Museo del Cinema di Torino difende Kevin Spacey: "Crediamo nella presunzione di innocenza"

Museo del Cinema di Torino difende Kevin Spacey: 'Crediamo nella presunzione di innocenza'
di

Le polemiche per il premio dato a Kevin Spacey dal Museo del Cinema di Torino non sembrano fermarsi e così, il direttore del museo Domenico De Gaetano, ha deciso di spiegare le ragioni che hanno spinto la città piemontese a rendere omaggio alla star di American Beauty.

"In Italia crediamo nel principio della presunzione di innocenza. Quando il processo si è concluso a New York ed è stato scagionato, anche se potenzialmente ci sarebbero stati altri processi in futuro, era innocente. Quando è stata lanciata l'idea di invitarlo, ho pensato: 'Perché no?' Ero sicuro che avrebbe tenuto una buona masterclass. Sapevo che potevano esserci difficoltà e polemiche, ma questo non mi riguardava. Ero interessato al cinema e a Spacey come attore. La sua vita personale, soprattutto visto che era appena stato assolto, non ci interessava".

E senza minimamente far riferimento alle parole forti utilizzate da Spacey al momento della premiazione, De Gaetano ha aggiunto: "Penso che ci sia un atteggiamento diverso in Europa rispetto agli Stati Uniti. Non puoi semplicemente cancellare una persona o etichettare in malo modo tutti quelli che hanno a che fare con essa".

Ora dopo aver trascorso 5 anni nel buio più totale, lontano dal mondo del cinema e delle serie tv, Kevin Spacey è pronto a tornare a lavoro dopo essere stato assolto nell'ottobre del 2022 da una giuria di New York.