Recensione Cinema
Miracle Recensione: un dramma struggente e catartico al cinema
7.5

Ivan Marra
Lo scopo de La Mummia, il film del 2017 che ben poco aveva a che fare con l'omonimo lungometraggio con Brendan Fraser datato 1999, era ben chiaro: il film con Tom Cruise avrebbe dovuto essere il titolo di lancio del tanto atteso Dark Universe, l'universo condiviso dei più celebri mostri cinematografici "sotto contratto" con Universal.
Inutile ricordare quanto le cose siano poi andate diversamente rispetto ai piani: in seguito all'insuccesso di pubblico e critica de La Mummia il Dark Universe fu immediatamente accantonato (fatto salvo il tentativo di salvataggio ad opera di Blumhouse con L'Uomo Invisibile).
Suona quasi profetica, a questo punto, la decisione di Alex Kurtzman di non inserire scene post-credit alla fine del film: il regista, infatti, volle evitare scomodi paragoni con il Marvel Cinematic Universe decidendo quindi di non scimmiottare quello che ormai è un vero e proprio marchio di fabbrica dei film prodotti dai Marvel Studios.
"Quella è roba da Marvel" chiosò il regista quando gli fu chiesto il motivo della sua scelta. Col senno di poi non possiamo far altro che dargli ragione: tentare di imitare Marvel senza la certezza di riuscire a mandare avanti il proprio universo condiviso non sarebbe stata una mossa troppo intelligente. Per chi volesse dargli una possibilità, comunque, La Mummia è disponibile su Netflix dallo scorso agosto.
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