Muhammad Ali, il nuovo film si concentrerà sul rifiuto a combattere in Vietnam

Muhammad Ali, il nuovo film si concentrerà sul rifiuto a combattere in Vietnam
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La vita del leggendario pugile Muhammad Ali è piena di momenti degni di essere raccontati in un lungometraggio e ora Searchlight sta sviluppando un film che racconterà un periodo chiave nella sua vita, quando il celebre boxeur si rifiutò d'arruolarsi nell'esercito americano durante la guerra in Vietnam. Al timone del film Shola Amoo.

La sceneggiatura è firmata Phillip Howze, i cui credit precedenti includono la serie Netflix The Eddy e Mindhunter.
Il film è basato sul libro Sting Like a Bee: Muhammad Ali vs The United States of America di Leigh Montville, che fornisce uno sguardo acuto sulla leggenda dello sport e si concentra sulle implicazioni culturali e politiche del suo rifiuto al servizio militare e i momenti chiave di una delle esistenze più camaleontiche e di alto profilo del ventesimo secolo.

Muhammad Ali batté Sonny Liston diventando campione del mondo dei pesi massimi nel 1964, all'età di 22 anni, cambiando poi il nome da Cassius Clay a Muhammad Ali dopo essersi convertito all'Islam. Pochi anni dopo, nel 1966, Ali avrebbe dovuto arruolarsi nell'esercito degli Stati Uniti, ma si rifiutò con una dichiarazione passata alla storia:"Non ho nulla contro i vietcong".
Ali citò le sue convinzioni religiose e l'opposizione etica alla guerra del Vietnam per giustificare il suo rifiuto all'arruolamento, mettendo in pericolo la sua libertà, i suoi successi e persino la sua vita.
Nel 1967, Ali venne riconosciuto colpevole di evasione alla leva e rischiò fino a 5 anni di carcere. Venne privato dei suoi titoli della boxe, multato di 10.000 dollari e bandito dal mondo dello sport per tre anni. Evitò la prigione facendo appello alla Corte Suprema, che annullò la sua condanna nel 1971. Nonostante fosse assente dal ring da ben quattro anni, Ali riconquistò il titolo dei pesi massimi nel 1974, durante il famoso Rumble in the Jungle.
La scelta di non andare in Vietnam permise ad Ali di trascendere l'ambito sportivo per diventare un'icona culturale. Michael Mann ha raccontato dieci anni di vita di Ali, dal 1964 al 1974, nel film Ali, interpretato da Will Smith. Il pugile si ritirò dalla boxe nel 1981 e tre anni dopo gli fu diagnosticato il morbo di Parkinson; Muhammad Ali è scomparso nel 2016 e la sua voce è comparsa in uno spot della Fox.

Su Everyeye trovate la recensione di Ali di Michael Mann.