È morto uno degli accusatori di Kevin Spacey, prima dell'inizio del processo per molestie

È morto uno degli accusatori di Kevin Spacey, prima dell'inizio del processo per molestie
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L'Hollywood Reporter ha segnalato che è morto il massaggiatore che ha accusato Kevin Spacey per molestie sessuali nel 2008. La notizia sarebbe arrivata in seguito a un avviso presentato dagli avvocati dell'attore.

L'uomo era rimasto anonimo e aveva presentato un'accusa in cui sosteneva che Kevin Spacey lo aveva costretto a toccargli i genitali durante una sessione di massaggio tenutasi nel 2016 nella residenza privata dell'attore a Malibu.
Gli avvocati di Spacey avevano cercato di far archiviare il caso poiché l'uomo aveva rifiutato di rivelare la propria identità, ma a maggio un giudice federale della California ha stabilito che il processo sarebbe stato portato avanti lo stesso.
Ad agosto le due parti in causa avevano trovato un accordo per procedere, ma ora l'avvocato dell'accusa ha dichiarato che il suo cliente è "scomparso da poco". Non sono stati forniti dettagli sulla morte dell'uomo.

Questa estate sono cadute le altre accuse nei confronti di Kevin Spacey, per le quali l'attore si è dichiarato innocente e ha messo in dubbio la credibilità della presunta vittima. Per questo motivo, il processo contro il massaggiatore anonimo rappresenta la situazione legale più significativa per l'attore. Con la notizia della morte, però, il processo rischia di non iniziare nemmeno. Anche se nulla vieta agli eredi di portare avanti la causa, la questione dell'anonimato rappresenta un problema perché gli eredi dovrebbero identificare l'accusatore dopo aver avuto il via libera per amministrare i suoi beni. In più, la scomparsa del testimone renderebbe molto più difficile il sostenere le accuse di violenza sessuale.

L'avvocato dell'uomo, Genie Harrison, ha fatto una dichiarazione in merito: "è vero che il mio assistito è morto. La sua scomparsa è stata devastante per la sua famiglia, che sta lottando per processare il tutto". L'avvocato ha confermato di aver subito comunicato la notizia allo staff di Spacey. "Abbiamo illustrato la nostra volontà di lasciare del tempo alla famiglia per superare il lutto e iniziare a occuparsi delle disposizioni per il funerale prima di compilare l'avviso della morte da presentare alla corte. Spacey ha ignorato la nostra richiesta di compassione e ha compilato l'avviso senza il nostro consenso".

Ora la famiglia avrà 90 giorni di tempo per sostituire l'accusatore nell'ambito del processo e Harrison sottolinea come il tutto debba essere fatto "mentre si organizza il funerale e si elabora il lutto".