La moglie di Frakenstein, il reboot è vivo e vegeto: David Koepp aggiorna sul progetto

La moglie di Frakenstein, il reboot è vivo e vegeto: David Koepp aggiorna sul progetto
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Dopo il fallimentare reboot de La Mummia con Tom Cruise, i progetti del Dark Universe sono tristemente naufragati nel nulla, permettendo alla Blumhouse di entrare in gioco e rilanciare in qualche modo i Mostri Universal, tra cui La Moglie di Frankenstein, progetto a quanto pare ancora vivo e vegeto.

Sarebbe infatti dovuto essere il film successivo a La Mummia, e nonostante quell'intenzione iniziale di universo condiviso sia ormai nel passato, in una recente intervista lo sceneggiatore David Koepp ha ammesso che di aver ripreso in mano la bozza di sceneggiatura conclusa ormai tre anni fa e averla rimodernata, mantenendo sostanzialmente vivo lo sviluppo della sua idea.

Parlando con Collider, Koepp ha dichiarato: "Questa è stata una cosa che ho fatto durante la quarantena: ho riportato La Moglie di Frankenstein a un'idea che volevo esplorare da tempo, a come lo avevo sempre immaginato e voluto. Universal è stata davvero gentile a farmi riprovare, dopo il fallimento del Dark Universo. Quella è stata davvero una delusione. Ora ho una versione e anche loro ce l'hanno e piace davvero a tutti. Al momento credo che stiano cercando un regista".

E anticipa qualcosa anche sul budget di produzione e sull'ambientazione: "Certo, non è una stravaganza blockbuster da 150 milioni di dollari ma non ha un budget ridottissimo come quello de L'Uomo Invisibile. Direi qualcosa di più ragionevole, con un'idea molto più interessante alle spalle e tutto ambientato ai giorni nostri. Devo seriamente ringraziare Universal per essere stata onesta e disponibile nel chiedermi di fermarmi a riflettere un anno o due sulla direzione da intraprendere. È stato un consiglio intelligente che molti studios, oggi, non danno".

Vi lasciamo alla recensione de L'Uomo Invisibile di Leigh Whannell.