Mission: Impossible 7, ripresi i lavori ma con problemi burocratici: ecco cos'è successo

Mission: Impossible 7, ripresi i lavori ma con problemi burocratici: ecco cos'è successo
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Dopo aver interrotto le riprese in UK a causa delle festività, la produzione di Mission: Impossible 7 è ripartita ma i problemi della troupe, già finita nell'occhio del ciclone dopo la sfuriata di Tom Cruise, non sono finiti. A causa della variante inglese del COVID-19, molti voli da e per il Regno Unito sono stati annullati. E non è tutto.

Secondo quanto riporta The Sun, gli Emirati Arabi Uniti (uno dei luoghi delle riprese) hanno inserito le persone che viaggiano nel Regno Unito nella 'lista rossa' che richiederà quindi l'isolamento per il cast e la troupe che lavoreranno in quelle location. Ecco perché saranno diversi gli aspetti da tenere in considerazione.

Non si tratta certamente del primo set che incontra questo tipo di problematiche, costringendo le produzioni a nuovi protocolli di sicurezza e regole di quarantena diverse a seconda dei Paesi nei quali si stanno svolgendo in quel momento le riprese.
Il problema che riguarda Mission: Impossible è soprattutto legato al fatto che il capitolo 7 e il capitolo 8 verranno girati consequenzialmente e la produzione sarà chiamata a molte trasferte e Tom Cruise, produttore del franchise, dovrà occuparsi anche di queste problematiche.
Secondo alcune fonti in ogni caso diversi membri della crew non sarebbero soddisfatti del lungo programma di riprese complicate dalla pandemia. Attendiamo ulteriori sviluppi a riguardo.

Nel frattempo potete osservare le foto mozzafiato di Mission: Impossible 7 ad Abu Dhabi e le ultime indiscrezioni sulla colonna sonora di M:I.