Michael Jackson, il regista del documentario shock sulla pedofilia durissimo sul biopic

Il mito di Michael Jackson tornerà a vivere nel biopic diretto da Antoine Fuqua e interpretato da Jafar Jackson, nipote del King of Pop, ma il regista del controverso documentario Leaving Neverland non ne vuole sapere.

In una nota pubblicata dal The Guardian nel Regno Unito, il regista Dan Reed ha criticato aspramente il biopic di Michael Jackson, scrivendo: “Nessuno sta parlando di 'cancellare' questo film, anche se glorificherà un uomo che ha violentato bambini. Ma la totale assenza di indignazione che accompagna l'annuncio di questo progetto ci dice palesemente che la seduzione e il fascino emanato dalla figura di Michael Jackson è ancora una forza molto viva, che opera dall'oltretomba. Sembra che la stampa, i suoi fan e la vasta fascia demografica più anziana che è cresciuta amando Michael Jackson siano semplicemente disposti a mettere da parte la sua malsana relazione con i bambini e andare avanti".

Il documentario Leaving Neverland, pubblicato nel 2019, seguiva una lunga intervista durante la quale due uomini - Wade Robson e James Safechuck - accusavano Michael Jackson di pesanti atti di pedofilia, che sarebbero avvenuti nel suo famoso ranch Neverland in California quando avevano rispettivamente sette e dieci anni.

La dichiarazione di Reed può essere letta nella sua interezza sul sito di The Guardian, che trovate nel link della fonte in calce all'articolo.