Michael Jackson, l'inedita deposizione di Marlon Brando: "Mi convinsi della sua pedofilia"

Michael Jackson, l'inedita deposizione di Marlon Brando: 'Mi convinsi della sua pedofilia'
di

Nelle scorse ore è emersa una testimonianza shock registrata negli anni '90 nella quale Marlon Brando racconta della reazione di Michael Jackson, alle accuse di abuso sessuale, sulle quali si discute ancora oggi.

Durante un'intervista tra l'attore de Il Padrino e i pubblici ministeri avvenuta nel bel mezzo del processo della popstar del 1994, l'attore ricorda una conversazione che ebbe con Jackson nel Neverland Ranch.

"Gli chiesi se era vergine e invece di rispondermi ricordo che, semplicemente, iniziò a ridere", dice Brando nell'intervista registrata, nella quale aggiunge anche che Jackson appariva visibilmente a disagio al solo udire la parola "fuck". L'attore premio Oscar nota anche che il cantante era troppo imbarazzato per parlare apertamente della sua vita sessuale.

Brando dice di aver incalzato Jackson per avere una risposta circa le accuse di abusi sui minori mosse nei suoi confronti, e alle domande dell'attore il musicista scoppiò a piangere, ammettendo di aver sempre odiato suo padre.

"Col comportamento che mi ritrovai davanti, pensai che fosse abbastanza ragionevole concludere che in effetti potrebbe aver avuto qualcosa a che fare con quei bambini", dice Brando nell'intervista. "La mia impressione è stata che non voleva rispondere perché aveva paura di rispondermi."

Il figlio di Marlon Brando, Miko, aveva lavorato per Jackson al momento della conversazione, motivo per il quale l'attore, morto nel 2004, si recò a Neverland per parlare con la pop-star.

Per altri approfondimenti vi rimandiamo alla recensione di Leaving Neverland e alla disputa legale fra HBO e la MJ Estate.

AGGIORNAMENTO

A seguito della diffusione dell'intervista è arrivata la replica del figlio di Brando, Miko, che ha dichiarato, sulle pagine dell'LA Times: "Sono stato amico di Michael Jackson per 27 anni e mio padre lo adorava. Non ho apprezzato il fatto che le parole di mio padre siano state travisate per affermare che Michael abbia fatto del male a qualcuno." Le dichiarazioni di Brando smentiscono dunque tutta la vicenda, l'unica cosa certa è che il Re del pop continua e continuerà a far parlare di sé nonostante la sua prematura scomparsa.