Mel Gibson criptico sulla politica:"A chi importa cosa penso?"

Mel Gibson criptico sulla politica:'A chi importa cosa penso?'
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La star di Braveheart, Mel Gibson, ha dichiarato che non parlerà mai di politica perché non è intenzionato a rovinare quel 'senso d'anonimato' che deriva dal mantenere private le proprie opinioni. Gibson ha preso questa decisione ben consapevole di non aver mai esternato i propri pensieri politici e ha spiegato i motivi a The Ingraham Angle.

"A chi diavolo importa cosa penso? Non sono un esperto, di cosa sono qualificato per parlare? Va bene. Ti dà un senso di anonimato in maniera tale che nella tua performance puoi esternare ed essere qualsiasi cosa" ha dichiarato Gibson.
Alla star, nata a New York ma trasferitasi in Australia dopo pochi anni, era stato chiesto un parere politico anche al tempo delle elezioni del 2016, che vedevano contrapposti Donald Trump e Hillary Clinton.

All'epoca Gibson era stato evasivo nella riposta:"Come andrà a finire? Uno di loro vincerà" rispose laconico l'attore e regista.
Mel Gibson nel corso degli anni è stato duramente criticato per affermazioni giudicate offensive e inappropriate.
Di recente Winona Ryder ha accusato Mel Gibson di espressioni antisemite e omofobe rivolte ad un suo amico durante un party negli anni '90.
Gibson ha rispedito al mittente le accuse della collega, giudicandole false. Mel Gibson ha parlato della lotta alla depressione, una 'malattia con cui non è facile convivere'.