Mediterraneo, Gabriele Salvatores ricorda: 'L'Oscar? Vissuto con gran senso di colpa'

Mediterraneo, Gabriele Salvatores ricorda: 'L'Oscar? Vissuto con gran senso di colpa'
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Con Mediterraneo, ormai quasi un trentennio fa, Gabriele Salvatores chiudeva la sua trilogia della fuga e si proiettava dritto a Hollywood: il regista, però, ammette oggi di non aver vissuto particolarmente bene la spedizione vittoriosa agli Oscar di quell'anno.

A parlarne è stato lo stesso Salvatores nel corso di un'intervista rilasciata nel 2016: "Era tutto molto diverso da come è oggi: ne parlavo proprio con Paolo Sorrentino. Ricordo che ero sul set di Puerto Escondido, in Messico, in una località davvero remota. Torno in albergo dopo una giornata di lavoro e trovo in stanza mazzi di fiori e bottiglie di champagne. Chiamo la consierge: 'Guardate che mi avete consegnato cose destinate a qualcun altro'. Poi leggo i bigliettini: 'Congratulazioni per la nomination'. A quel punto il problema era: interrompiamo le riprese per andare a Hollywood a fare promozione o ce ne freghiamo e continuiamo a fare il film? Alla fine ci siamo fermati per una settimana. Ma ricordo di aver vissuto tutto con una specie di senso di colpa. Allora significava andare a ricevere un premio dall'impero del male".

"Il mito era Marlon Brando che disertava gli Oscar e mandava sul palco Piccola piuma a parlare dei diritti dei nativi americani, o Stanley Kubrick che non vinse mai… ma una volta arrivati lì devo dire che siamo stati tutti immediatamente conquistati" concludeva poi il regista. Per saperne di più, intanto, scopriamo insieme cosa fanno oggi gli attori di Mediterraneo.