Matthew McConaughey molestato, ma nel suo libro non ne parla: 'Sarebbe solo vojeurismo'

Matthew McConaughey molestato, ma nel suo libro non ne parla: 'Sarebbe solo vojeurismo'
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Si chiama Greenlights l'autobiografia di Matthew McConaughey in uscita proprio in questi giorni: il libro raccoglie i racconti di anni di gavetta, delusioni e successi, sfiorando anche alcuni aspetti meno noti della vita della star di Interstellar e Dallas Buyers Club, come le molestie subite all'inizio della sua carriera.

Argomento, quest'ultimo, che nel libro viene appunto poco più che sfiorato: l'attore ha scelto infatti spontaneamente di non soffermarsi sui dettagli di quei tristi episodi, adducendo la sua decisione ad una comprensibile voglia di non scadere nel vojeurismo.

"Alla fine credo non ci sia nulla di costruttivo in quei dettagli. Penso che quei dettagli, a meno di non averne una visione che ne tiri fuori qualcosa di costruttivo per gli altri, sarebbero stati semplicemente estrapolati e riportati per il gusto del vojeurismo. Ogni singolo show avrebbe titolato cose come 'Tutti i dettagli sulle molestie subite da Matthew McConaughey' o 'Leggete di quando fu ricattato', e sarebbe stato sbagliato" spiega l'attore.

McConaughey poi prosegue: "Nel libro ho scritto anche di non essermi mai sentito una vittima. Sono stato la vittima in quei due episodi? Sicuramente. Ma questo non significa che mi sia trascinato dietro per tutta la mia vita quel sentimento da 'Oh mio Dio, sono una vittima', o che quei due eventi mi abbiano reso l'uomo che sono oggi".

In Greenlights McConaughey ha parlato anche del difficile rapporto con la madre, definendola invidiosa del suo successo; recentemente, inoltre, abbiamo scoperto che Marvel rifiutò la candidatura di McConaughey per il ruolo di Hulk nell'MCU.