Matrix Reloaded, il direttore della fotografia: 'Esperienza negativa, non avevamo libertà'

Matrix Reloaded, il direttore della fotografia: 'Esperienza negativa, non avevamo libertà'
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Il fatto che Matrix Reloaded e Matrix Revolutions abbiano riscosso un gradimento decisamente inferiore a quello del primo film della saga non è certo un mistero: il discorso, però, diventa inevitabilmente più serio se ad avallare certe posizioni sono anche addetti ai lavori come il direttore della fotografia Bill Pope.

Ospite del podcast di Roger Deakins nel 2020, Pope ammise infatti di non serbare un buon ricordo dell'esperienza vissuta lavorando al secondo e terzo film della saga delle sorelle Wachowski, soprattutto confrontandola con l'esperienza del primo, storico film datato 1999.

"Tutto ciò che di buono ci fu della prima esperienza non lo fu per la seconda e la terza. Non eravamo più liberi, la gente ci teneva gli occhi puntati addosso. C'era un sacco di pressione. Io non li ho amati [Reloaded e Revolutions]. Penso che avrebbero dovuto prendere un'altra direzione. Ci furono un sacco di frizioni e di problemi personali, e ad essere onesti credo che si siano visti sullo schermo. Non fu il mio momento migliore, ma non lo fu neanche per tutti gli altri" furono le parole del direttore della fotografia.

Cosa ne pensate? Fate parte anche voi dei detrattori dei primi due sequel del film con Keanu Reeves? Diteci la vostra nei commenti! Vediamo, intanto, perché Sean Connery rifiutò il ruolo dell'Architetto in Matrix Reloaded.