Matrix 4, e se Neil Patrick Harris fosse il nuovo villain? La nuova e interessante teoria

Matrix 4, e se Neil Patrick Harris fosse il nuovo villain? La nuova e interessante teoria
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Matrix 4 di Lana Wachowski ha recentemente ripreso a girare dopo il lungo lockdown dovuto alla Pandemia da Coronavirus, problematica che ha costretto infatti la produzione a posticipare anche la data d'uscita ufficiale del quarto capitolo del franchise con protagonista il grande Keanu Reeves nei panni di Neo.

I dettagli sulla trama sono ovviamente tenuto sotto chiave, ma per il momento sappiamo che insieme a Reeves tornerà anche Carrie-Anne Moss nei panni di Trinity, mentre tra le new entry troveremo Jonathan Groff, Yahyah Adbul-Mateen II e anche Neil Patrick Harris, che una nuova e interessante teoria vorrebbe come villain della storia.

Secondo questa teoria, dopo che Hugo Weaving ha deciso di non riprendere il ruolo dell'Agente Smith, la possibilità che il nuovo cattivo sia qualcuno di completamente diverso, considerando anche che Harris è un attore di capacità ed espressività agli antipodi rispetto a Weaving. È così che si pensa che l'attore possa vestire i panni di un villain umano, così da entrare in diretta contrapposizione con quello "digitale" che era rappresentato da Smith.

Questo villain potrebbe aver creato una sorta di culto pro-Matrix dedicato alla diffusione dell'idea che essere collegati al mondo virtuale è in verità meglio che esistere in quello reale. Qualcosa di estremamente pericoloso, a dire il vero, perché potrebbe ricreare una sorta di guerra civile interna in un mondo effettivamente difficile, e il capo di questo culto avrebbe delle capacità retoriche e oratorie invidiabili. Un villain di grande carisma e capace di attirare seguaci, psicologicamente instabile: un ruolo perfetto per Harris.

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