Massimo Boldi deluso da Pupi Avati: "Mi ha escluso senza avvisarmi"

Massimo Boldi deluso da Pupi Avati: 'Mi ha escluso senza avvisarmi'
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Dopo il naufragio della relazione con Irene Fornaciari è arrivato un altro duro colpo per Massimo Boldi: secondo lui il regista Pupi Avati non si è comportato lealmente nei suoi confronti.

A rivelarlo è lui stesso, in un'intervista per il settimanale Chi: "A primavera 2019, sono stato contattato da Pupi Avati e da suo fratello Antonio, produttore, per fare un film sulla storia dei genitori di Vittorio Sgarbi ma non ho saputo più nulla".

L'attore aveva già ricevuto la sceneggiatura e le riprese erano previste per la fine del 2019, per questo è rimasto a disposizione per tutto l'anno. Dichiara poi di aver preso parte alle prove costume, dopo l'interruzione dovuta alla quarantena, ma da allora si è ritrovato di fronte ad un muro di silenzio. Ironicamente, è stato il suo sostituto a rivelargli la verità:

"Ho appreso della scelta di Pupi Avati di sostituirmi proprio dal mio amico fraterno Renato Pozzetto, che ha preso il mio ruolo, me lo ha detto il giorno del suo compleanno. Una scelta che mi trova d'accordo, è il mio maestro, ma avrei preferito che Pupi mi facesse una telefonata per dirmelo, e invece...".

Boldi ha chiamato Pozzetto per fargli gli auguri di compleanno ed ha appreso allora di essere stato rimpiazzato: "Ci sono rimasto come un cogl**e". A quanto pare non era stato redatto alcun contratto fino a quel momento, e il tutto si basava su un accordo a voce, che Avati non avrebbe onorato, secondo Boldi. La risposta del regista, quando è stato contattato dall'attore per sapere come avrebbe voluto gestire la questione con la stampa, è stata: "Fai come vuoi".

Boldi potrà consolarsi con il suo nuovo cinepanettone intitolato Natale su Marte, ennesimo film che lo vedrà insieme a Christian De Sica: ormai la separazione prima di Olè è solo un ricordo lontano.