Marvel Studios: Kevin Feige conferma piani per film con supereroine in futuro

Marvel Studios: Kevin Feige conferma piani per film con supereroine in futuro
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Non solo Captain Marvel. Il futuro del Marvel Cinematic Universe si tingerà sempre più di rosa, visto che il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato i piani per più pellicole incentrate su supereroine nel futuro immediato.

"Con Ant-Man and the Wasp e ora Captain Marvel, e molti altri film ancora da annunciare nell'immediato futuro, sono ansioso del momento in cui non sarà una novità che ci sia un film su una supereroina donna in lavorazione ma la norma" ha spiegato Kevin Feige "E sarà meno 'oh, guardate, una supereroina donna' e più 'di cosa parla? Chi è questo personaggio? Sono eccitato a riguardo'. Credo possiamo arrivarci". Insomma, ci sono molti altri cinecomics con donne protagoniste in lavorazione ai Marvel Studios al momento - tra i quali lo spin-off sulla Vedova Nera.

Sul perché ci sia voluto cosi tanto tempo per avere cinecomics con protagoniste delle supereroine, Feige spiega: "Penso ci siano svariate ragioni. In primis, abbiamo combattuto per molti anni con l'idea che il pubblico non voleva vedere cinecomics con protagoniste delle donne. Questo a causa di una sfilza di pellicole che 15 anni fa non hanno fatto il loro dovere. E io ho sempre creduto che quei film non avevano funzionato non perché avevano per protagoniste delle donne, ma perché, semplicemente, non erano dei bei film in partenza".

E Feige, chiaramente, elogia il Wonder Woman di casa DC come uno dei prodotti ad aver sdoganato questa serie di pellicole totalmente femminili: "Come ho sempre detto, faccio il tifo per tutti i film perché il loro successo aiuta anche noi. Perché non tutti sanno la differenza tra quale studio fa quale film e a quale casa editrice appartiene un personaggio. Quindi sono sempre contento quando un film di questo genere va bene. Il successo di Wonder Woman mi ha reso molto felice perché, come ho spiegato, preferisco che mi chiedano 'cosa ne pensi di quel film con protagonista quella supereroina donna?', piuttosto che la domanda che mi ponevano spesso 'pensi che il pubblico non voglia vedere un film su una supereroina?'.".