Marvel, Kevin Feige si scusa: "Tilda Swinton per Doctor Strange è stato un errore"

Marvel, Kevin Feige si scusa: 'Tilda Swinton per Doctor Strange è stato un errore'
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All'epoca dello sviluppo del primo Doctor Strange i Marvel Studios decisero di cambiare la rappresentazione del personaggio dell'Antico da monaco tibetano a monaco celtico e donna con il casting di Tilda Swinton nella parte. Scelta che fin da subito venne critica per whitewashing ma che regista e produttore difesero fermamente, fino ad oggi.

A dirsi pentito di tale decisione, anche se all'epoca poteva apparire coraggiosa e sensata secondo una certa ottica e logica, è proprio Kevin Feige, direttore dei Marvel Studios, che oggi afferma si trattò di un errore di valutazione da parte dello studio. "Pensavamo di essere intelligenti... evitando così il cliché del vecchio, saggio, avvizzito asiatico. Ma sarebbe stato meglio se ci fossimo chiesti 'aspettiamo un minuto, c'è un altro modo? C'è un altro modo possibile di non cadere nel cliché ma ingaggiare comunque un attore asiatico?'. E la risposta, ovviamente, è si".

E' bene segnalare che all'epoca dell'annuncio di Tilda Swinton nei panni dell'Antico, Scott Derrickson aveva rivelato che era stata considerata l'opzione di scegliere attori asiatici per la parte ma che alla fine non se ne fece nulla: "Sembrava di scivolare nello stereotipo della Dragon Lady, la mistica donna con un agenda. Gli asiatici sono stati oggetto di whitewashing nel cinema americano per oltre un secolo e la gente dovrebbe essere furiosa altrimenti non cambierà nulla. Quello che ho scelto io era il male minore ma era comunque un male".

Per restare in argomento, i Marvel Studios si preparano a lanciare al cinema Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, primo cinecomic Marvel con protagonista un supereroe asiatico.

Intanto, sale l'attesa per l'arrivo al cinema di Doctor Strange in the Multiverse of Madness dove ritroveremo Elizabeth Olsen dopo i fatti di WandaVision. Smentito poi il ritorno di un personaggio centrale del primo film con Benedict Cumberbatch.