Martin Scorsese avverte: "Il cinema è arte non un cibo consolatorio"

Martin Scorsese avverte: 'Il cinema è arte non un cibo consolatorio'
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Nel corso del gala di premiazione virtuale dell'ultimo Toronto International Film Festival, Martin Scorsese è stato uno degli oratori che hanno parlato a favore dell'arte cinematografica e tramite un videomessaggio ha spiegato perché il cinema sta rischiando di essere considerato un mero "cibo consolatorio" e di essere relegato ai margini.

Scorsese ha infatti dichiarato: "Il fatto che i festival cinematografici continuino a svolgersi, improvvisando, adattandosi, facendo funzionare tutto in qualche modo, mi commuove moltissimo. Perché per la stampa e nella cultura popolare sta diventando tristemente comune vedere il cinema emarginato e svalutato e in questa situazione, classificato come una forma di cibo consolatorio. Quindi celebrare la sua stessa esistenza è tanto più importante e necessario, in questo momento. Perché non possiamo mai ricordare abbastanza alle persone che questa straordinaria forma d’arte è sempre stata e sempre sarà molto più di un semplice diversivo. Cinema, film, pellicole al loro meglio sono una fonte di meraviglia e ispirazione".

In tempi recenti, avevano fatto scalpore le dichiarazioni di Scorsese contro i cinecomic. Il regista newyorchese, nel corso di un'intervista rilasciata a Peter Travers un po' di tempo fa, aveva spiegato che "per i ragazzini che vanno a vedere questi film potrebbe anche essere vero cinema, ma per me non lo è. O forse dovrei spiegarlo in un altro modo: ne ho visti uno o due, e mi è bastato. Perché sono sempre la stessa cosa, ancora e ancora".

A dargli man forte era stato anche Francis Ford Coppola: "Quando Martin Scorsese dice che i film della Marvel non sono cinema ha ragione, perché ci aspettiamo di imparare qualcosa dal cinema, ci aspettiamo di ricevere qualcosa, un insegnamento, un po’ di conoscenza, ispirazione. Non mi pare che qualcuno possa ottenere qualcosa rivedendo lo stesso film ancora e ancora in continuazione. Martin è stato buono quando ha detto che non si tratta di cinema. Non ha detto che sono spregevoli, cosa che invece dico io".