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Ivan Marra
Del fatto che C'era una volta a... Hollywood non sarà un film incentrato solo su Roman Polanski e Sharon Tate si è detto più di una volta. Margot Robbie, però, ci ha tenuto a ribadire l'importanza del suo personaggio nel film.
Secondo l'attrice, infatti, C'era una volta a... Hollywood è un vero e proprio omaggio alla vita e alla carriera dell'allora compagna di Polanski, vittima della follia della family di Charles Manson. Intervistata da Empire, che ha dedicato al film una copertina, Margot Robbie ha dunque voluto ricordare anche l'importanza di Sharon Tate come icona degli anni '60.
"Sharon rappresenta la parte migliore degli anni '60. Questo film è una celebrazione della sua vita. E da spettatore passi con lei un sacco di tempo durante il film" ha dichiarato l'attrice, che ha poi raccontato di aver indossato degli orecchini e un anello realmente appartenuti al suo personaggio: "So che sembrerà che voglia cercare chissà quale significato spirituale, ma mi ha davvero aiutato a percepire il suo personaggio come reale. Volevo onorare la sua memoria e portare in scena le parti migliori di Sharon. Ed ho trovato davvero emozionante poter avere un pezzo di lei con me".
Dichiarazioni che probabilmente, dunque, metteranno anche la parola fine alle polemiche venute fuori durante Cannes: alcuni giornalisti avevano infatti chiesto a Tarantino come mai Robbie avesse poche battute nel film, accusandolo neanche troppo velatamente di aver preferito gli attori uomini. Margot Robbie, comunque, aveva scritto in prima persona al regista statunitense che avrebbe adorato lavorare con lui.
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