Mad Max: i sequel minacciati dalla battaglia legale tra George Miller e la Warner

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Dall’epoca della sua uscita nelle sale, si era già incominciato a parlare di altri due sequel di Mad Max: Fury Road, che adesso potrebbero essere seriamente in pericolo.

A quanto pare, ad ostacolare il via libera alla produzione dei sequel della pellicola uscita nel 2015 e vincitrice di ben sei Premi Oscar sarebbe la causa legale intentata dalla casa di produzione di George Miller, Kennedy Miller Mitchell, e la Warner Bros; quest’ultima, infatti, sarebbe accusata di non aver versato i guadagni dovuti agli autori della pellicola. A fornire un ulteriore aggiornamento della questione ci ha pensato il Sydney Morning Herald, il quale lascia chiaramente intendere come tale disputa sia solo al principio e potrebbero passare non pochi anni prima di arrivare a parlare concretamente di qualche sequel del franchise (ricordiamo che Miller ha più volte dichiarato di aver già pronti gli script per Mad Max 5 e Mad Max 6).

Sembrerebbe che le due parti in causa abbiano diversi punti di vista sul concetto di costo finale della pellicola: la Kennedy Miller Mitchell chiede un bonus da 9 milioni di dollari che per contratto le spetterebbero, non avendo superato il budget stabilito ($157 milioni) visto che secondo la casa di produzione australiana sarebbero stati spesi 154.6 milioni. Secondo la Warner, invece, il budget sarebbe lievitato fino ai 185.1 milioni, rendendo quindi nullo il bonus.

Continuando, la Warner – che per contratto pretendeva un film della durata massima di 100 minuti e che non andasse oltre il PG-13 come visto censura – si è vista recapitare un film di 120 minuti e per giunta Rated-R. D’altra parte, la Kennedy Miller Mitchell è venuta a conoscenza solo in un secondo momento dell’inclusione tra i finanziatori di Ratpac-Dune Entertainment, ovvero dalla nomina a produttore esecutivo di Steven Mnuchin (adesso Segretario del Tesoro nell’amministrazione Trump).

In definitiva, la Kennedy Miller Mitchell afferma nelle carte giudiziarie che:

  • La Warner insisteva che certe scene presenti nello script non venissero girate – incluse quelle della Cittadella di Immortan Joe – e che venissero sostitute da altre scene e soprattutto che venisse girato un altro finale.
  • Quando Miller ha mostrato il cosiddetto “montaggio preliminare”, lo studio ha preso una serie di decisioni che hanno causato “cambi e ritardi sostanziali” alla produzione, inclusa la questione delle scene da tagliare e delle nuove da rigirare.
  • Lo studio ha voluto almeno 10 test screening del film e – dopo ciascuno – chiedeva altri cambiamenti.
  • La Warner, in seguito, ha approvato una sessione di riprese aggiuntive dal costo di 31 milioni a fine 2013, fatto che ha richiesto il trasporto in Australia dei veicoli, nonché il richiamo del cast principale e della crew tecnica per ricreare i set africani e intervenire sulla post-produzione. Questi costi dovevano essere esclusi dal costo netto del film.
  • Lo studio ha richiesto il co-finanziamento del film alla Ratpac-Dune Entertainment nonostante il diritto di prelazione della Kennedy Miller Mitchell.

Dall’altra parte della contesa, la Warner afferma invece che:

  • Fury Road ha superato in modo significativo il budget approvato e che questi costi aggiuntivi sono stati causati dalla società di produzione senza l’approvazione scritta della Warner.
  • Nel 2012 la produzione era così in ritardo e i costi cresciuti così a dismisura che, senza le modifiche richieste dallo studio, il film non poteva essere portato a termine in tempo e entro i limiti di budget.
  • Lo studio aveva solamente richiesto un finale alternativo, non aveva insistito per averlo.
  • La Kennedy Miller Mitchell aveva accettato di co-finanziare alcune delle riprese aggiuntive nel 2013.
  • La Kennedy Miller Mitchell aveva accettato di finanziare alcune delle riprese aggiuntive nel 2013.
  • La data di uscita è stata infine posticipata di 14 mesi e il budget è lievitato di 31 milioni, ovvero fino a 185.1 milioni.

Non ci resta, quindi, che attendere l’evoluzione della vicenda, dalla quale dipende il futuro del franchise di Mad Max.

Mad Max: Fury Road

Mad Max: Fury Road
  • Distributore: Warner Bros. Pictures Italia
  • Genere: Azione
  • Regia: George Miller
  • Interpreti: Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Hugh Keays-Byrne, Nathan Jones, Zoe Kravitz, Riley Keough, Rosie Huntington-Whiteley, Abbey Lee Kershaw, Courtney Eaton, Josh Helman, Jennifer Hagan, iOTA, John Howard, Richard Carter, Megan Gale, Angus Sampson, Joy Smithers, Gillian Jones, Melissa Jaffer, Melita Jurisic
  • Sceneggiatura: George Miller, Brendan McCarthy, Nico Lathouris
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