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Recensione Cinema
La recensione di Godzilla e Kong Il Nuovo Impero: tamarro e spettacolare!
7.5
Michael Cieply del New York Times e Claudia Eller and Ben Fritz del Los Angeles Times non sono personaggi noti per spargere rumor immotivati. Pertanto le informazioni su Lo Hobbit che arrivano dai rispettivi giornali per i quali lavorano, vanno se non altro riportate per dovere di cronaca. D'altronde, stiamo parlando di un film, anzi, due a dire il vero, attesi dal mondo intero, dopo il successo ottenuto da Peter Jackson con la trilogia de Il Signore degli Anelli. Continuate a leggere per scoprire i nuovi dettagli emersi circa il travagliatissimo progetto di Mr. Lord of the Rings.
Cominciamo dal NYTimes. Cieply citando una fonte anonima visto che l'ufficialità non è stata ancora data, avrebbe confermato che l'ottimo riscontro commerciale di film tridimensionali come Avatar, Alice in Wonderland e anche del bistrattatissimo Scontro tra Titani, avrebbero dato la spinta decisiva verso l'impiego della stereocopia. Nell'articolo, si arriva anche a definire una data di release provvisoria: il 19 dicembre (o il 18) dicembre del 2012. Passiamo ora al LATimes. Nonostante il destino di MgM non sia ancora del tutto chiaro, pare che Warner Bros, New Line e la stessa Metro Goldwyn Mayer stiano per raggiungere un accordo col regista/sceneggiatore/produttore Peter Jackson e con la fondazione che detiene i diritti di sfruttamento delle opere del Professore di Oxford J.R.R.Tolkien (traducete con: "una pioggia di milioni di dollari arriverà sulle teste degli eredi dello scrittore"). A dividersi gli incassi, a causa dei vari passaggi di proprietà dei diritti sui libri della Terra di Mezzo, saranno in molti: gli eredi di Tolkien, Saul Zaentz, Bob e Harvey Weinstein e la Walt Disney Corporation (insieme, ovviamente, a Warner e MgM). Il nodo da sciogliere è sempre quello legato al destino di MgM, che detiene la metà dei diritti sul film. Pare che il budget complessivo arriverà alla notevole cifra di 500 milioni di dollari. La metà di questo importo verrà improntato da Warner e dalla sua sussidiaria New Line, che si occuperanno della distribuzione domestica delle pellicole. Riuscirà MgM a portare i restanti 250 milioni di dollari? La situazione dovrebbe sbloccarsi nei prossimi giorni. Anche le beghe con il sindacato degli attori, dovrebbero avere un lieto fine: Jackson (se sarà lui a stare dietro la macchina da presa) dovrebbe riuscire a girare tranquillamente in Nuova Zelanda. In ogni caso, ad oggi, per due film che non hanno ancora avuto il via libera, Warner e MgM avrebbero già speso la modica cifra di 45 milioni di dollari in preproduzione, casting, parcelle per le sceneggiature e allestimento dei set.
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