Leonardo DiCaprio e l'impresa di Revenant: tra remake, carne cruda, febbre e ... stupri?

Leonardo DiCaprio e l'impresa di Revenant: tra remake, carne cruda, febbre e ... stupri?
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Stasera torna in tv Revenant, celebre dramma di frontiera del 2015 scritto e diretto da Alejandro G. Iñárritu con protagonisti Leonardo DiCaprio e Tom Hardy.

Il film, remake del western del 1971 Uomo bianco, va' col tuo dio! di Richard C. Sarafian (che per primo raccontò al cinema la vera storia di Hugh Glass), venne accolto dal plauso della critica e ricevette tantissimi premi, tra cui 3 Golden Globes su 4 nomination, 5 premi BAFTA su 9 nomination e 3 Premi Oscar su ben 12 candidature, incluso il tanto atteso premio come "Miglior attore protagonista" a Leonardo DiCaprio, per la prima volta vincitore agli Academy Awards.

Proprio DiCaprio - che ha vinto altri 31 premi oltre al già citato Oscar per questa prova - è al centro della grande e difficoltosa produzione allestita dal regista messicano Iñárritu, che richiese alla troupe e in particolare alla star degli sforzi titanici: per la parte, l'attore ha dovuto imparare a sparare con un moschetto, accendere un fuoco da solo, mangiare carne di bisonte (DiCaprio è vegetariano), parlare due lingue dei nativi americani (Pawnee e Arikara) e studiare con un medico specializzato in antiche tecniche di guarigione.

A causa delle rigide temperature delle location si è beccato la febbre alta più volte, e lo ha definito il ruolo più difficile della sua carriera, e ha ammesso che "non lo farei mai più." E, secondo alcuni, è stato perfino violentato da un orso: nei primi giorni di uscita del film, infatti, si diffuse questa assurda voce secondo cui il protagonista del film veniva stuprato dall'orso durante la celebre scena dell'attacco, a causa di alcune inquadrature equivoche che i primi spettatori scambiarono per atteggiamenti sessuali.

La bufala si diffuse per il web a tal punto che il Kids-In-Mind, un sito di guida per i genitori e i film da vedere in sala, ha dovuto esporre un avviso specificando agli spettatori che il film non includeva stupri di uomini inferti da orsi. Ma il "danno" era fatto, e il rumor portò una straordinaria pubblicità intorno al film, accrescendone la curiosità.

Per altri approfondimenti vi rimandiamo alla recensione di Revenant e alla nostra intervista a Iñárritu e DiCaprio.