Leonardo DiCaprio su ciò che lo ha affascinato di C'Era Una Volta A... Hollywood

Leonardo DiCaprio su ciò che lo ha affascinato di C'Era Una Volta A... Hollywood
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Leonardo DiCaprio ha parlato con Deadline del fascino esercitato su di lui dall'ultimo film di Quentin Tarantino, C'Era Una Volta A... Hollywood, di cui è protagonista, e dai suoi personaggi. Leggiamone insieme qualche stralcio.

Quentin Tarantino lo ha definito "uno dei più grandi, se non il più talentuoso attore della sua generazione, e l'attore più naturalmente dotato di bravura con cui abbia mai lavorato", e Leonardo DiCaprio sembra ricambiare una così alta opinione con una altrettanto poetica del regista di C'Era Una Volta A... Hollywood. Ecco perchè ha accettato il ruolo.

"Beh, prima di tutto, sono un grande fan dei film sull'industria cinematografica, Qualcosa che era così definito e specifico poteva provenire solo dalla mente di qualcuno con un'acuta consapevolezza della storia del cinema e in particolare della cultura cinematografica di Los Angeles. Qualcuno che sta celebrando un periodo di transizione come quello degli anni '60 all'epoca d'oro... No, non epoca d'oro, ma l'era dei registi. L'ho capito fin da subito. Era il suo modo di celebrare ciò che è stato un tempo, attraverso la prospettiva di questi due individui, che ho pensato fosse davvero efficace e funzionasse benissimo" ha raccontato l'attore Premio Oscar.


E andando a fondo con l'ambientazione e il suo personaggio, Rick Dalton, e tutta la ricerca e la preparazione che c'è stata dietro, spiega: "Quella è la Hollywood a cui vogliono appartenere, o almeno Rick spera disperatamente di farne parte. Solo questo aspetto, abbinato all'incredibile conoscenza di... Sono rimasto impressionato dalla conoscenza di Quentin del panorama televisivo.Non riuscivo a credere che conoscesse tutti gli episodi migliori di Ralph Meeker, l'attore a cui mi sono ispirato. Abbiamo cercato molto, dato un'occhiata a diversi attori attori da utilizzare come template per Rick, da Edd Burns a Ty Hardin, e poi ho... Dopo aver visto tutta questa televisione, e tutti questi B-Movie, come Le Pistole dei Magnifici Sette. Ho visto diversi Western, ma poi ho approfondito il lato televisivo perchè mi sono detto 'Ok, è questo che succede a Rick dopo'".

E continua, sempre a proposito di Rick: "Appartiene a questa generazione di attori che non aveva davvero studiato per diventarlo. Questo tipo è venuto dal Midwest, è andato in giro per Hollywood e ha provato a inserirsi nell'ambiente, ma non cercava necessariamente di raggiungere le vette più alte. Ed è incavolato con l'industria perché non riconosce il suo talento, il suo potenziale. E la ragazzina è questo che rappresenta, e ho pensato che questo fosse un modo fantastico di celebrare la nostra cultura a Los Angeles, e il cinema, e quelle persone che non sono riusciti a effetturare quella transizione. Mi ha davvero toccato la bellezza del suo legame con questa ragazzina, che sta a voler dire 'Non siamo fortunati? Sì, non avrai fatto come Steve McQueen che è passato con successo dalla tv ai film, ma ciònonostante non siamo fortunati a lavorare in questa città?'. Ho fatto molto affidamento su questo, e poi, ovviamente, sull'incredibile rapporto tra Rick e Cliff".

Sia DiCaprio che Pitt sono stati nominati ai Golden Globe 2020, come anche lo stesso Tarantino, portando C'Era Una Volta A... Hollywood a un totale di cinque nomination alla kermesse che precede gli Academy Award.