Lasciando la baia del re di Claudia Cipriani al Nuovo Cinema Aquila di Roma

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Baia del re è il nome dell'ultimo avamposto nel Mare Artico, il nome di un quartiere popolare alla periferia di Milano e il nome di un'associazione che sopravvive tra disillusione e ironia. Tre luoghi diversi e lo stesso luogo insieme: luogo di confine, geografico e spirituale. Autrice dei documentari Ottoni a Scoppio (2003) e La guerra delle onde (2008), Claudia Cipriani cerca di cogliere questa ricchezza attraverso la mescolanza di modalità di rappresentazione, formati e temi in Lasciando la baia del re, sua ultima fatica che, nata come una dichiarazione di amore e di rabbia, verrà presentata presso il Nuovo Cinema Aquila di Roma nei giorni 26 e 27 Marzo 2012.

La storia di un'amicizia in un viaggio, dalla citata periferia di Milano al Polo Nord, con i destini di una ragazzina e della sua "educatrice" che s'incrociano, trasformando il ritratto di una strana comunità nella storia della catarsi da una tragica perdita. Infatti, prima di passare alle meraviglie dell'artico, i circa 78 minuti di visione - non privi di contributi filmati dell'Istituto Luce - si soffermano sul quartiere lombardo, scelto negli anni Trenta dai suoi abitanti in onore alla spedizione di Umberto Nobile, che tentò l'esplorazione del Polo Nord in dirigibile, e destinato, con la crescita della città, a ritrovarsi oggi alle porte del centro; pur rimanendo un luogo al confine tra degrado e riscatto.Luogo in cui scopriamo l'associazione Baia del Re, dove un gruppo di persone ha deciso di mettere in piedi un doposcuola per adolescenti "a rischio devianza" e dove Claudia, in particolare, riprende con la propria videocamera George e Valentina, nei pomeriggi che si susseguono tra studio e toni scanzonati; mentre la minaccia della bocciatura aleggia costante.Fino al giorno in cui, quasi per gioco, è Valentina a mettersi dietro la videocamera per immortalare le lezioni del doposcuola e l'interesse per le riprese diventa una comune passione tra insegnante e allieva, contribuendo a solidificare il rapporto tra le due. Perché la decisione della ragazza di porsi dietro la camera opera un ribaltamento di ruoli trachi filma e chi è filmato, con Claudia, educatrice e regista, che, incinta, risponde alle domande sulla gravidanza, e la Baia che diventa per Valentina un rifugio dove dimenticare i problemi di famiglia. Ma c'è in agguato anche un lutto che sconvolge la piccola comunità, prima che la Baia del Re sul mare Artico arrivi a fare da sfondo all'ultima profonda trasformazione delle due protagoniste, faccia a faccia con orsi polari e bestie del cuore.