La Universal accetta la sfida del 4% lanciata dal Time's Up: ecco di cosa si tratta

La Universal accetta la sfida del 4% lanciata dal Time's Up: ecco di cosa si tratta
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Stando agli ultimi dati diffusi online dal The Hollywood Reporter, la Universal Pictures sarebbe il primo studio tra i più importanti del settore ad aver abbracciato la sfida del cosiddetto "4%", con l'obiettivo di assumere in sostanza più registe, aumentando le quote rosa della compagnia.

Tutto questo si rifà al movimento Time's Up al cambiamento in essere in quel di Hollywood, volto a una maggiore inclusività. Nel 2018, soltanto l'8% delle prime 250 produzioni cinematografiche uscite in territorio nazionale è stato diretto da delle donne, cifra più o meno stabile anche negli anni passati, il che regala un preciso pattern che dimostra un crescita inesistente delle donne in ambito cinematografico, nonostante la loro affermazione in molti altri settori.

In risposto a questo, il Tim's Up e la Anneberg Inclusion Initiative hanno istituito la 4 Percent Challenge, uno schema di dimostra sostanzialmente come soltanto il 4% dei 1000 film di maggior incasso dell'ultimo decennio siano stati diretti da donne. E la Universal, in riferimento a questo squilibrio, è adesso il primo studio ad aver accettato la sfida, che comporta un incremento sostanzioso delle assunzioni di donne come registe di svariati titoli in produzione. Il guanto di sfida è stato ufficialmente lanciato in queste ore al Sundance Film Festival 2019.

In base alla sfida, la Universal dovrà assumere una regista entra i prossimi 18 mesi. A seguito della decisione della Universal, anche altri studios - sia per una questione culturale che d'immagine - dovrebbero nelle prossime settimane o mesi accettare la sfida.