La regista di Bird Box sul finale positivo rispetto a quello descritto nel libro

La regista di Bird Box sul finale positivo rispetto a quello descritto nel libro
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La pellicola, adattamento del romanzo scritto dall’autore Josh Malerman, è approdata su Netflix dal 21 dicembre e ha fatto discutere in particolare sulla scelta di raccontare un finale della storia post apocalittica ritenuto maggiormente positivo rispetto alla sua controparte cartacea. Maggiori dettagli dopo il salto della notizia.

Il prosieguo della lettura è fortemente sconsigliato a quanti non abbiano ancora visto il film sul servizio streaming, in quanto contenente pesanti spoiler sulla trama dell’opera.

Alla fine della trasposizione in live-action del libro di Malerman, il personaggio di Sandra Bullock, Mallory, è riuscito a sopravvivere dopo diverse peripezie vissute nel corso del viaggio. Scortati i due bambini presso la scuola per non vedenti, quest’ultima è gremita di sopravvissuti incapaci di vedere il mostro, il quale suscitava alla sola vista un istinto suicida. La scelta di adottare una chiusura positiva è stata assunta dalla stessa filmmaker Bier:

“Il film è leggermente più positivo. In molti aspetti è diverso dal romanzo, ma è anche molto radicato in esso. Il libro, inoltre, ha un finale non negativo. Non avrei voluto girare un film apocalittico che non avesse avuto una conclusione piena di speranza. Non sono particolarmente interessata nel vedere lo spettatore lasciare il cinema o il proprio schermo con una visione pessimistica. Non è quello in cui realmente credo. Parte di ciò che mi ha attratto di questo progetto è che questa spaventosa e distopica storia possiede in realtà una sottotrama che dona fiducia”.

Nel corso di una intervista con Bloody Disgusting, il cast e la troupe hanno discusso inoltre della creatura, spiegando l’aspetto che avrebbe dovuto avere. Lo sceneggiatore Eric Heisserer ha ammesso che ad un certo punto dei lavori i produttori del film volevano che la creatura apparisse nel corso della narrazione e, non a caso, era prevista una intera sequenza in cui Malorie veniva coinvolta, ma alla fine si è pensato di rimuoverla dal montaggio finale.

Quando una forza misteriosa decima la popolazione mondiale, solo una cosa è certa: se la vedi, togliti la vita. Affrontando l'ignoto, Malorie troverà l'amore, la speranza e un nuovo inizio, solo per vederseli sfuggire. Ora deve scappare con i due figli lungo un insidioso fiume, verso l'unico possibile rifugio. Per poter sopravvivere, la famiglia dovrà intraprendere un pericoloso viaggio di due giorni, con gli occhi completamente bendati.

Diretto da Susanne Bier (In a Better World, The Night Manager) e basato su una sceneggiatura scritta da Eric Heisserer (Arrival), Bird Box vede tra i produttori Dylan Clark, Chris Morgan e Clayton Townsend. Il cast è guidato dalla talentuosa premio Oscar Sandra Bullock (Gravity) e comprende nomi importanti del panorama odierno hollywoodiano, tra cui Trevante Rhodes (Moonlight), Sarah Paulson (Ocean's Eight), Tom Hollander (Bohemian Rhapsody), Rosa Salazar (Alita: Angelo della Battaglia) e John Malkovich (In the Line of Fire).

Bird Box è già disponibile sulla piattaforma streaming di Netflix dal 21 dicembre.