La nuova pelle di Pedro

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Presentato allo scorso Festival di Cannes, La pelle che abito vede il ritorno di Pedro Almodovar sotto una luce nuova, più spettacolare e “holliwoodiana”. Con Pedro ritorna Antonio Banderas, lanciato in gioventù dallo stesso regista in Labirinto di Passioni (1982), con cui torna a collaborare dopo anni in quello che sembra un esperimento nel genere thriller orrorifico. Ecco cosa vedremo dal 23 Settembre nei cinema.

Da quando sua moglie è morta, bruciata in un incidente d'auto, il dottor Robert Ledgard, eminente chirurgo plastico, ha lavorato alla creazione di una nuova pelle con la quale avrebbe potuto salvarla. Dodici anni dopo riesce a coltivarla nel suo laboratorio, una pelle sensibile alle carezze ed insieme un'autentica corazza contro tutte le aggressioni sia esterne che interne, delle quali è vittima il nostro organo più esteso.

Oltre agli anni di studio e di sperimentazioni Robert aveva bisogno di una cavia umana, di un complice e di nessuno scrupolo. Gli scrupoli non sono mai stati un problema, non facevano parte del suo carattere. Marilia, la donna che si è occupata di lui dal giorno della sua nascita è la più fedele delle complici, non gli verrà mai meno.

Ogni anno scompaiono di casa decine di giovani di entrambi i sessi, in molti casi per volontà propria. Uno di questi giovani finisce per condividere con Robert e Marilia la splendida villa, El Cigarral (La Tenuta). E non di sua volontà.