In occasione dell’uscita home-video del film di “Pif”, “la mafia uccide solo d’estate”, 01 Distribution in collaborazione con “La banda degli onesti” (l’Associazione di volontariato per la promozione 
e lo sviluppo della Cultura della Legalità) metterà in atto, da domani 15, al 22 maggio, un tour che coinvolgerà alcune scuole d’Italia selezionate nelle città di Roma, Milano, Pompei e Palermo. L’obiettivo è quello di far scaturire  con studenti di scuole medie e superiori, attraverso la proiezione del film, motivi di dibattito sul tema della Legalità, con il coinvolgimento di giovani Magistrati. La partecipazione degli studenti è completamente gratuita.

E' stata da poco diffusa la prima clip di La mafia uccide solo d'estate, il film di Pif (Pierfrancesco Diliberto). Interpretata dallo stesso Pif, Cristiana Capotondi, Claudio Gioé e Ninni Bruschetta, la pellicola arriverà nelle sale il 28 novembre con da 01 Distribution. Il film narra l'educazione sentimentale e civile di un bambino, Arturo, che nasce a Palermo lo stesso giorno in cui Vito Ciancimino, mafioso di rango, è stato eletto sindaco.

Il 28 novembre arriva nelle sale La mafia uccide solo d'estate, un film di Pif (Pierfrancesco Diliberto) con Pif, Cristiana Capotondi, Claudio Gioé, Ninni Bruschetta, distribuito da 01 Distribution che oggi ha pubblicato il trailer che trovate in calce. Il film narra l'educazione sentimentale e civile di un bambino, Arturo, che nasce a Palermo lo stesso giorno in cui Vito Ciancimino, mafioso di rango, è stato eletto sindaco. E' una storia d'amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua amata Flora, una compagna di banco di cui si è invaghito alle elementari che vede come una principessa. Attraverso questa tenera ma divertente storia d'amore, il pubblico verrà coinvolto emotivamente negli eventi più tragici della nostra storia recente. Arturo infatti è un ragazzo come tanti altri dell'Italia degli anni '70 ma, a differenza dei suoi coetanei del nord, è costretto a fare i conti con le infiltrazioni e le azioni criminose della mafia nella sua città. La consapevolezza di Arturo cresce anno dopo anno, ma nessuno lo ascolta. Palermo ha altro a cui pensare.