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Recensione Cinema
Il Principe cerca figlio, la recensione del sequel con Eddie Murphy
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Valerio Mastandrea, dopo l'esperienza da produttore per l'ultimo film di Caligari, che l'ANICA porterà in rappresentanza dell'Italia agli Oscar 2016, torna davanti la macchina da presa per La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi, presentato al Torino Film Festival in questi giorni.
Mastandrea veste i panni di un uomo che come lavoro convince i dirigenti incompetenti ad abbandonare il proprio lavoro affinché possano smetterla di fare danni: «Mi è arrivato un copione di mille pagine - conferma - ma alla seconda avevo già capito chi fosse il mio personaggio, e che mi somigliava moltissimo. Dopo Non pensarci tra me e Gianni c'è stata un'unione di fatto, amo molto il suo cinema senza punteggiatura» racconta l'attore a Leggo. Il suo personaggio si chiama Enrico Giusti, che per Zanasi è un po' un Che Guevara moderno, contemporaneamente cinico e innocente, una versione psicotica del Che.
Il film sarà da giovedì nelle sale italiane e nel cast, accanto a Mastandrea, ci sarà anche Giuseppe Battiston. Intanto l'attore partirà a breve per l'America, dove completerà, a New York, il lancio americano del film di Claudio Caligari: manca ancora una distribuzione per gli Stati Uniti, ma non tarderà ad arrivare dopo gli apprezzamenti ricevuti a Los Angeles, dove il film è stato proiettato anche all'università di Seattle dinanzi agli studenti di biochimica. A gennaio, tra l'altro, arriverà il momento della selezione finale.
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Nelle sale Italiane dal: 26/11/2015
incasso box office: 542.470 Euro
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