Ritorno al Bosco dei 100 acri: La Cina ha bloccato l'uscita del film nelle proprie sale

Ritorno al Bosco dei 100 acri: La Cina ha bloccato l'uscita del film nelle proprie sale
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Il nuovo film Disney Ritorno al Bosco dei 100 acri (in originale Christopher Robin) uscirà nelle sale americane proprio durante il week-end. Nel frattempo, il film in Cina sembrerebbe tutt'altro che benvenuto.

Come riporta The Hollywood Reporter, la Cina ha bloccato l'uscita del film nelle sale di tutto il paese, e al momento non è stata rilasciata nessuna motivazione ufficiale al riguardo.

Una delle ragioni che hanno portato questa dura decisione può essere riscontrata nelle repressione dell'immaginario di Winnie the Pooh attuata dal governo cinese negli ultimi anni. Il classico personaggio Disney, infatti, è diventato un simbolo della ribellione nei confronti del Partito Comunista che guida il paese. Le autorità da qualche tempo hanno deciso di censurare le immagini del personaggio diffuse sui social media, utilizzate in particolare per paragonare il tenero orsetto con il leader del partito e Presidente della Cina Xi Jinping.

Lo scorso giugno le autorità cinesi hanno deciso di bloccare anche l'emittente HBO, a causa di John Oliver e del suo Last Week Tonight, show satirico nel quale il comico ha preso di mira proprio il capo di stato cinese e la sua ossessione per Winnie the Pooh.

Secondo un altro report la decisione è stata guidata solamente da ragioni economiche. La fonte citata da THR fa notare che la pellicola ha una portata molto ridotta e al momento le sale cinesi stanno ospitando già diversi film hollywoodiani.

Ritorno al Bosco dei 100 acri è il secondo film Disney dell'anno ad incappare nel blocco da parte della Cina, in seguito al rifiuto incassato da Nelle pieghe del tempo. Al momento le sale cinesi stanno proiettando film di Hollywood come Skyscraper e Mission: Impossible - Fallout, con Ant-Man and the Wasp in uscita a fine agosto.