Klip: bannato e censurato in Russia

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Le cose stanno cambiando in Russia dove l'influenza della Chiesa Ortodossa si fa sentire sugli affari culturali, sembrerebbe che tale influenza abbia giocato un ruolo importante sull'incarcerazione per "odio religioso" del gruppo punk delle Pussy Riot. Ed ora addirittura il Vice Ministro della Cultura Russo Ivan Demidov firma e pone un divieto al film Serbo vincitore a Rotterdam.

"Klip è stato vietato per linguaggio osceno e scene di abuso di droghe e alcol e per la descrizione pornografica del sesso tra minori" questo è quanto dichiarato da Sam Keblanov della società di distribuzione Maywin Media AB che racconta al portale Cineuropa "è il primo caso di un simile tipo di censura, è il tentativo di introdurre la censura morale nel paese, film d'essai espliciti non hanno mai avuto problemi di proiezione in Russia". La sinossi del film parla di una ragazza, Jasna che vive in un opprimente città blocco tipica delle costruzione dell' Ex Unione Sovietica, suo padre è malato terminale e ha bisogno di cure costanti concessogli da sua madre e dalla sorellina ma non da Jasna, questa famiglia vede davanti a se solo un futuro di fatica ma è l'unico che hanno. Quando la ragazza si mette insieme ad un locale spacciatore inizia a filmare ogni cosa con il suo cellulare cercando di divertirsi con i suoi amici, ma questi clip, tutto sommato non dipingono una situazione incoraggiante. Klebanov ha inoltre dichiarato sempre a Cineuropa che "Il film è attualmente vietato in base alla nuova legge federale per la protezione sui bambini dalle informazioni dannose" e "Faremo ricorso contro questa decisione" nonostante "il clima politico gioca un ruolo importante".