Justice League, terminata l'indagine sulla questione Ray Fisher-Joss Whedon: il responso

Justice League, terminata l'indagine sulla questione Ray Fisher-Joss Whedon: il responso
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WarnerMedia ha rivelato di aver concluso l'indagine interna sulla produzione di Justice League avviata in seguito alle pesanti accuse di Ray Fisher nei confronti di Joss Whedon e di diversi alti dirigenti di Warner Bros.

"L'indagine di WarnerMedia sul film Justice League si è conclusa ed è stata intrapresa un'azione correttiva" si legge nel comunicato reso noto da The Wrap, in cui non vengono specificati né i risultati delle indagini né quali misure correttive verranno prese in futuro. Alla richiesta di ulteriori chiarimenti da parte del portale, un portavoce della compagnia ha dichiarato: "Tenete presente che non forniremo ulteriori informazioni oltre alla dichiarazione."

Nel frattempo, l'interprete di Cyborg ha scritto su Twitter che "ci sono ancora conversazioni che devono essere tenute e soluzioni che devono essere trovate", suggerendo di essere soddisfatto dalle modalità con cui Warner ha gestito la situazione finora. L'attore ha anche allegato una nota che gli è stata inviata direttamente dalla compagnia, dedicandola a tutte le persone che lo hanno sostenuto durante questo percorso: "WarnerMedia apprezza il tuo coraggio di farti avanti e assistere l'azienda nella creazione di un ambiente di lavoro inclusivo ed equo per i suoi dipendenti e partner."

Lo scorso luglio, Fisher ha accusato pubblicamente il regista di The Avengers di condotta "disgustosa, abusiva e non professionale" durante i reshoot della pellicola, tirando in ballo anche il coinvolgimento del futuro presidente e direttore creativo di DC Comics Geoff Johns e dell'ex co-presidente della produzione di Warner Bros. Jon Berg.