Justice League, Ray Fisher conferma il suo addio al DCEU in un messaggio

Justice League, Ray Fisher conferma il suo addio al DCEU in un messaggio
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Alla fine la decisione della Warner di confermare Walter Hamada ai vertici delle produzioni targate DC Films ha prodotto le sue conseguenze: Ray Fisher, da tempo in rotta con il presidente esecutivo, ha deciso di non continuare il suo rapporto di collaborazione con lo studio, quindi non lo rivedremo più nei panni di Cyborg nel DCEU al cinema.

L'attore, che comunque rivedremo nell'atteso Justice League: Director's Cut a marzo su HBO Max, avrebbe dovuto fare ritorno nel film dedicato al Flash di Ezra Miller diretto da Andy Muschietti; la sua parte era consistente, ma qualche tempo fa venne ridotta a un semplice cameo forse come conseguenza della faida legale che ha visto protagonista Fisher e i produttori della Warner come Hamada e Geoff Johns.

In un lungo messaggio su Twitter, Fisher ha spiegato il motivo della sua scelta, ovvero il suo non voler continuare a sostenere neanche indirettamente produzioni di Hamada:

"Ho ricevuto una conferma ufficiale che la Warner Bros. ha deciso di rimuovermi dal cast di Flash. Sono fortemente in disaccordo con la loro decisione, ma è una decisione che non sorprende. Il coinvolgimento di Cyborg in Flash era molto più grosso di un cameo e anche se mi dispiace di aver perso l'opportunità di riportare Victor Stone sul grande schermo, fornire consapevolezze alle azioni di Walter Hamada proverà ad essere un contributo più importante per il mondo".

Fisher continua nel suo messaggio: "Il 30 dicembre 2020, ho chiarito - coscientemente - che non avrei più partecipato a nessuna produzione associata all'attuale Presidente della DC Films, Walter Hamada. Le ragioni dietro questa decisione è stata duplice: 1) Il tentativo intenzionale di Walter di minare l'investigazione di Justice League per proteggere il suo amico, ed ex co-presidente, Geoff Johns; 2) il tentativo di Walter di proteggere sé stesso contribuendo alla diffusione pubblica di bugie e disinformazioni su me stesso e l'investigazione sulla Justice League nel comunicato fornito a The Wrap dalla Warner Bros. il 4 settembre".