Joker: la musica di Hildur Guðnadóttir suggerisce la trasformazione di Arthur Fleck

Joker: la musica di Hildur Guðnadóttir suggerisce la trasformazione di Arthur Fleck
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Tra gli elementi più importanti di Joker c'è il ruolo della musica, che contribuisce a creare quella sensazione d'inquietante disagio che circonda Arthur. Proprio su questo punto si sofferma il compositore del film, Hildur Guðnadóttir, che ha parlato della tecnica utilizzata per suggerire allo spettatore il processo di trasformazione di Arthur.

Il compositore ne ha parlato a Deadline, spiegando come il suono del violoncello rappresentasse Arthur Fleck nei primi anni del Joker:"La storia è il viaggio di un uomo che cerca di capire il suo passato e da dove viene, quindi ho pensato che fosse davvero importante riuscire ad entrare nella sua testa. Era davvero importante esaminare come dovesse essere l'anima di Fleck. Per me era davvero importante che tutta la musica per Arthur fosse diretta e per nulla prospera, molto semplice, quasi ingenua. Come si può sentire nella partitura non ci sono quasi armonie. Quasi come una catena di pensieri che sta portando avanti questa tipologia d'implacabile semplicità".

Hildur Guðnadóttir ha proseguito parlando dell'orchestra:"Mentre andiamo avanti nella storia e s'inizia a capire qualcosa di più, la sua rabbia inizia a salire più in superficie, specialmente verso la fine del film. L'orchestra diventa così rumorosa che in qualche modo 'mangia' il violoncello e il Joker prende il posto dell'Arthur Fleck che abbiamo visto all'inizio".
Sono state svelate le date d'uscita della versione italiana home-video del film; Joker è stato incluso nella lista dell'American Film Institute 2019.