John Wick è "andato troppo oltre": a pensarlo è la regista di Promising Young Woman

John Wick è 'andato troppo oltre': a pensarlo è la regista di Promising Young Woman
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Parlando con Vulture del suo nuovo e applauditissimo film, Promising Young Woman, la talentuosa Emerald Fennell ha avuto modo di parlare del genere dei revenge movie in senso ampiamente critico, spostando l'attenzione su di un problema notato nella saga di John Wick con protagonista Keanu Reeves, che a suo avviso "è andata troppo oltre".

Al riguardo, la regista ha spiegato:

"Quel cane mi piaceva. Non fraintendetemi, era un cagnolino davvero adorabile, ma è come se tutte le 7000 persone uccise dopo la sua morte... non so, non voglio che sembri che non adori John Wick, perché non è così. Ma penso che, un po' come per le commedie romantiche, film di questo tipo finiscano necessariamente con un momento di trionfo. Perché le conseguenze di un viaggio di vendetta, come poi vediamo, sono profondamente spiacevoli".

Il problema, per la Fennel, è il modo in cui i revenge movie fondono la vendetta nella trama, e immaginando una conversazione interna tra John Wick e se stesso, la regista continua dicendo che "la vendetta è spesso vista come qualcosa di affascinante e giusto. E anche quando non lo è, anche quando il film tenta di affrontare le ripercussioni psicologiche di una vita consumata dalla rabbia, i combattimenti freddi e i protagonisti stoici tendono a soffocare ogni morale che potrebbe arrivare agli spettatori. E sì, John Wick ha dei combattimenti solidi e interessanti, ma spesso la punizione del killer non è sempre adatta al peccato o al crimine della vittima".

Di base, conclude, "si basa tutto su di una rappresentazione non realistica della vendetta".

Cosa ne pensate?