John Wick 4, i cani saranno "cruciali nella trama"! Ma non lo sono sempre stati?

John Wick 4, i cani saranno 'cruciali nella trama'! Ma non lo sono sempre stati?
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Ormai sono passati anni, ma a ripensarci l'intero sviluppo della saga dei John Wick si svolge come una corsa infinita a partire da due cose: un cane ucciso e una macchina rubata. Nel terzo capitolo i cani di Halle Berry sono tornati centrali, ma in questo quarto film ci ritroveremo praticamente circondati, anticipa il regista.

Grandissime notizie negli ultimi giorni, per i fan del rompiossa più indaffarato di sempre. Da quel lontano 2014 – ne è passato di tempo! – la corsa di Keanu Reeves non si è mai arrestata e ora promette di ampliarsi ancora e ancora. Lionsgate ha infatti confermato l’intenzione di rendere John Wick un grande universo espanso. Non che non fosse già evidente l’intenzione, con cinque film totali con cui chiudere l’arco di Reeves e già due spinoff in lavorazione: The Continental e il Ballerina con protagonista Ana De Armas.

L’ultimo aggiornamento sul quarto capitolo della saga madre è arrivato con l’attesissimo trailer di John Wick 4, che continua imperterrita la corsa del nostro protagonista. Era iniziata, ormai otto anni fa, come una vendetta dopo il furto della sua macchina e l’uccisione del cucciolo di cane. Da allora, ogni azione di John Wick ha portato ad altre ripercussioni e a ben guardare l’intera saga si svolge nel giro di pochi giorni di fuga dagli assassini di tutto il mondo.

Nel corso del secondo e del terzo capitolo Reeves era stato accompagnato da un amico a quattro zampe adottato alla fine del primo film, mentre in Parabellum erano stati introdotti i quadrupedi addestrati (e letali) di Halle Berry. Sembra che in questo avranno molto più spazio, anticipa il regista Chad Stahelski in un’intervista con Collider: "Il nuovo personaggio canino sarà una lei, ma abbiamo avuto – vediamo – circa tre femmine e due maschi diversi sul set a seconda che dovesse fare un’acrobazia, uno stunt o una sorta di recitazione. Abbiamo imparato molto dall'ultima volta, ma qui volevamo qualcosa in più”.

Continua poi: “Penso che ci siano voluti poco più di cinque mesi, per farli interagire con il cast e le acrobazie. Affinché il cane sia molto giocoso, sicuro e abbia la sicurezza proprio come farebbe un essere umano, deve trascorrere del tempo con ogni singolo stuntman. Quindi a turno, ogni ora, uno dei nostri 10 ragazzi stuntmen principali doveva giocare con i cani, essere placcato e tirargli il frisbee. In questo modo tutti si sarebbero abituati a loro e loro a noi.

È alla luce di quei cinque mesi di preparazione – tanti per una produzione del genere – che appare chiaro come la presenza canina sarà molto più centrale e diffusa in questo quarto capitolo. Felici di sentirlo? Ditecelo nei commenti!