Per Jason Blum il Coronavirus cambierà per sempre il modo di distribuire i film

Per Jason Blum il Coronavirus cambierà per sempre il modo di distribuire i film
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Nel corso di una recente intervista promozionale con JoBlo, il produttore Jason Blum ha sostenuto che la pandemia di Coronavirus cambierà l'industria cinematografica per sempre, soprattutto dal punto d vista della distribuzione dei film.

Con i botteghini di tutto il mondo ai minimi storici e decine di film rimandati, fra i quali blockbuster attesissimi come 007 No Time To Die, Fast & Furious 9, Black Widow e Wonder Woman 1984. Nel tentativo di recuperare le perdite - che gli esperti del settore avvertono potrebbero arrivare a 20 miliardi di dollari - gli studi hanno ripiegato freneticamente sulla distribuzione digitale, sia a pagamento che a noleggio.

In sostanza, nel giro di qualche giorno il modo in cui il pubblico reperisce i film appena usciti è cambiato drasticamente e il CEO e fondatore della Blumhouse Productions ha la netta sensazione che gli studi avranno difficoltà a chiudere questo vaso di Pandora appena scoperchiato. Blum, che tramite la Universal Pictures è stato fra i primi a sperimentare questo nuovo metodo di distribuzione con i suoi nuovi film L'Uomo Invisibile e The Hunt, ha dichiarato:

"Penso che non sia realistico pensare che tutti gli studi aspetteranno quattro mesi prima di distribuire un film già pronto. Non possono competere con Amazon, Netflix e Apple, se lo fanno. Il consumatore sarà più abituato a stare a casa. Qualcosa accadrà, secondo me, dopo il Coronavirus qualcosa accadrà. Secondo me l'industria cinematografica avrà un aspetto molto diverso dopo che tutto questo sarà passato."

Voi cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti. Per altre notizie guardate il trailer di The Hunt e una nuova clip in anteprima.