James Bond, secondo Henry Golding: "la diversità non dovrebbe essere un fattore di scelta"

James Bond, secondo Henry Golding: 'la diversità non dovrebbe essere un fattore di scelta'
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Ora che Daniel Craig è ufficialmente in pensione dal ruolo di James Bond il dibattito su chi prenderà il suo posto è aperto. La caccia al prossimo James Bond è iniziata e la lista di attori che potrebbero raccogliere il testimone include anche Henry Golding, che potrebbe essere il primo attore non caucasico ad interpretare l'eroe di Ian Fleming.

Secondo l’attore, tuttavia, la diversità non dovrebbe essere un fattore di scelta quando si tratta di trovare la persona giusta per il ruolo. Parlando a Radio Times Golding ha sottolineato che secondo lui la cosa più importante da fare per i produttori è continuare a "rendere giustizia" al materiale originale dei romanzi.

"La diversità non dovrebbe essere affatto un fattore", ha detto Golding. “Penso che Bond rappresenti qualcosa con cui siamo cresciuti e questo è un uomo di sostanza, un uomo che ha proprietà stoiche ed è un protettore, ha un lato sensibile. Quindi, davvero, il discorso di doverli avere diversi è fantastico e tutto, ma penso che tu debba rendere giustizia al materiale originale. È un personaggio così iconico, quindi non direi che dovrebbe esserci alcuna pressione”.

Golding ha continuato aggiungendo che crede che i produttori finiranno per trovare la persona giusta per sostituire Craig, qualunque sia il suo background: “Che sia di colore, asiatico, latino, misto…qualsiasi cosa, purché abbiano gli attributi per portarlo sullo schermo. Penso che questo sia ciò che i fan vogliono davvero".

Il franchise ha senza dubbio bisogno di una scelta “forte” in questo momento, per rivitalizzarsi e per sopravvivere probabilmente serve un’interpretazione diversa da qualsiasi altra interpretazione precedente. La priorità della produzione di Bond dovrebbe essere quella di trovare qualcuno che incarni tutte le qualità che associamo al personaggio immortale. Mentre un casting non caucasico rimane un’opzione percorribile, una versione femminile di 007 è molto meno probabile. Lo stesso Daniel Craig ha respinto l'idea, sostenendo che i ruoli per le donne di Bond dovrebbero invece essere rafforzati. Intanto sembra che Tom Holland vorrebbe essere il prossimo 007 e la caccia rimane aperta.

Vi piacerebbe vedere Golding nei panni dell'agente segreto? Fatecelo sapere nei commenti! Vi lasciamo con la nostra recensione di No Time To Die.