J.K. Rowling, nuove accuse per l'autrice di Harry Potter: "Sostiene un sito transfobico"

J.K. Rowling, nuove accuse per l'autrice di Harry Potter: 'Sostiene un sito transfobico'
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Nei mesi scorsi J.K. Rowling, l'autrice dei libri di Harry Potter che hanno dato vita anche alla celeberrima saga cinematografica, era stata accusata di transfobia per alcuni tweet e alcune sue dichiarazioni. La scrittrice è finita nuovamente nell'occhio del ciclone, sempre a causa di un post pubblicato su Twitter.

Come si può vedere nell'immagine in calce alla notizia, infatti, J.K. Rowling ha pubblicato la foto di una maglietta, con su scritto "Questa strega non brucia". Nel post la scrittrice ha voluto pubblicizzare anche il nome del sito di e-commerce che vende la t-shirt, "nel caso conosciate una strega a cui piacerebbe averne una".

Fin qui nulla di strano. Peccato però che sul sito, che per la cronaca è wildwomynworkshop.com, siano in vendita anche gadget con battute decisamente più discutibili. Il portale Gay.it lo definisce "un concentrato di transfobia", e porta a esempio una tazza con la scritta "L'ideologia trans rende le donne invisibili", e una serie di spille che fanno ironia con frasi di cattivo gusto. "Gli uomini trans sono mie sorelle", "Le donne trans sono uomini", "Transizione = terapia di conversione" e così via.

Il sito e-commerce è gestito da Angela C. Wild, attivista femminista e lesbica che è anche tra le fondatrici del gruppo Get the L Out, che considera l'identità transgender parte di "politiche e sistemi misogini che danno la priorità agli interessi degli uomini", e secondo cui le transessuali non si possono considerare vere donne. Il fatto che J.K. Rowling pubblicizzi in qualche modo il sito sta a indicare, secondo le accuse, che questa posizione è condivisa dall'autrice di Harry Potter, come del resto le precedenti dichiarazioni farebbero pensare.

Nei mesi scorsi la scrittrice aveva provato a difendersi, senza tuttavia convincere in pieno i suoi fan.