J.K. Rowling: attivista transgender si augura la morte della scrittrice di Harry Potter

J.K. Rowling: attivista transgender si augura la morte della scrittrice di Harry Potter
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Twitter ha censurato un post dell'attivista trans Faye Fadem che conteneva un video musicale in cui si augurava la morte di J.K. Rowling per le opinioni anti-trans (o transfobiche) che l'autrice di Harry Potter ha manifestato e dichiarato apertamente nel corso di questi ultimi anni. Inizialmente il social network non era intervenuto sul post.

A notare per primo la mancata censura di un fatto ritenuto assai grave, è stato l'attore britannico James Dreyfuss. Quest'ultimo si è lamentato, infatti, che il video di Fadem includeva frasi come "As I kill (Trans-Exclusionary Radical Feminists)" e "J.K. I hope you fit in a hearsese" in apparente violazione dei termini di servizio della piattaforma. L'attore ha anche ricevuto risposta da Twitter, che ha subito screenshotato e ripostato: "Dopo aver visionato le informazioni disponibili, vogliamo farvi sapere che TrustFundOzu non ha violato le nostre politiche in fatto di sicurezza".

Immediata la reazione sarcastica di Dreyfuss che ha scritto: "Così minacciare di morte si può fare, mentre non si può dire che 'le donne sono donne'", in riferimento alle parole della Rowling ampiamente criticate all'epoca.

Tuttavia, il sabato successivo, Fadem ha avvisato con un tweet che il video era stato rimosso dalla piattaforma per aver violato le regole di Twitter. "Questo fa numeri tra i transfobici", ha scritto Fadem sopra il video da allora cancellato. "Esco da Twitter per oggi". Il post di Fadem ha attirato la rabbia di alcuni dei 14 milioni di follower della Rowling, con molti che hanno chiesto che Fadem fosse bandita da Twitter.

La Rowling stessa si è espressa sul post di Fadem in un suo tweet di sabato: "Temo di non poter dare un'occasione a tutti coloro che promettono di uccidermi - siete così tanti, e io sono una donna impegnata - ma questo merita una menzione per l'atmosfera da rave anni '90, @TrustFundOzu".

Nelle precedenti occasioni, avevamo visto le critiche di Jon Waters e la frecciatina di Emma Watson alla Rowling.