Irwin Winkler, produttore di The Irishman, racconta com'è lavorare con De Niro e Scorsese

Irwin Winkler, produttore di The Irishman, racconta com'è lavorare con De Niro e Scorsese
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Dal 27 novembre il tanto atteso The Irishman è finalmente disponibile su Netflix. Per girarlo, Martin Scorsese ha cercato finanziatori per 10 anni. Tra i vari produttori che hanno partecipato al lungometraggio, figura Irwin Winkler, che ha raccontato com'è lavorare con Scorsese e Robert De Niro, ma anche degli inizi della sua carriera.

Winkler è un veterano del settore e prima di The Irishman ha lavorato con Scorsese e De Niro in diversi film, come Toro Scatenato, Quei Bravi Ragazzi e New York, New York. Non manca poi una collaborazione con Al Pacino in Revolution.

Prima di diventare produttore, Wikler era un agente, ma l'esperienza si rivelò fallimentare, come ha raccontato a Variety: "Ero un pessimo agente. Probabilmente sono stato il peggior agente che la William Morris abbia mai avuto". Per questo ha deciso di fondare la sua casa di produzione, insieme all'amico Robert Chartoff.

La decisione si è rivelata giusta e la Chartoff Winkler vanta la produzione di film come Non si uccidono così anche i cavalli? (They Shoot Horses, Don't They?), Rocky, The Wolf of Wall Street e ora The Irishman.

La sua prima esperienza con De Niro è stata nel 1971 quando l'attore sostituì all'ultimo momento Al Pacino (che aveva lasciato il film per andare a girare Il Padrino) sul set di La gang che non sapeva sparare. A questo proposito, Winkler ha un aneddoto su quanto fosse professionale De Niro: "un paio di settimane prima delle riprese mi disse che voleva andare in Italia, da dove proveniva il suo personaggio, per trascorrerci un po' di tempo e respirare l'atmosfera". Il produttore gli spiegò che non avevano soldi a sufficienza, ma De Niro rispose: "Ci andrò a mie spese, volevo solo dirti che volevo andarci e che pagherò io". Winkler confessa che a quel punto si è reso conto di avere di fronte un ragazzo "davvero speciale".

Anche lavorare con Scorsese è soddisfacente: "Marty e Bob sono appassionati, colgono le opportunità. Si prendono dei rischi, sono uomini incredibilmente talentuosi. Sono degli ispiratori".

Per saperne di più sull'ultima opera d Scorsese, vi rimandiamo alla nostra recensione di The Irishman.