Inside Man 2: Aml Ameen protagonista del sequel del film di Spike Lee

Inside Man 2: Aml Ameen protagonista del sequel del film di Spike Lee
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Secondo quanto rivelato da Deadline, Aml Ameen sarebbe stato contattato per la parte da protagonista nel sequel di Inside Man, heist movie ormai cult diretto da Spike Lee.

La nuova pellicola sarà prodotta da Universal 1440 Entertainment, casa satellite della Universal Pictures Home Entertainment, e da Imagine Entertainment. Inside Man 2 sarà diretto da MJ Bassett, noto per aver diretto episodi delle serie televisive Power, Da Vinci’s Demons, Ash vs. Evil Dead e di Iron Fist (da poco cancellata da Netflix) e vedrà alla sceneggiatura Brian Brightly.

Alla produzione troviamo Ogden Gavanski e la pellicola sarà diffusa su Netflix in base ad alcuni accordi di licenza, ma sarà accessibile anche su altre piattaforme digitale di streaming on demand.

Ameen è noto per aver fatto parte del cast del debutto alla regia di Idris Elba, Yardie, presentato quest’anno all’ultimo Sundance Film Festiva e per essere stato nel cast della prima stagione di Sense8 per Netflix; anche lui ha fatto il suo esordio dietro la macchina da presa con A Night Worth Living.

Questa la sinossi di Inside Man 2: Una banca federale statunitense viene presa di mira da un’organizzazione criminale molto scaltra. Con dozzine di turisti prese in ostaggio durante un’operazione lunga 10 ore, un negoziatore della polizia di New York (Ameen) unisce le proprie forze con un agente federale per salvare gli ostaggi e sventare la rapina.

Qui invece la sinossi del primo film di Spike Lee (via Amazon): “Quattro persone mascherate da imbianchini fanno irruzione nell'edificio della Manhattan Trust, caposaldo finanziario di Wall Street, e in pochi minuti prendono in ostaggio cinquanta persone tra impiegati e clienti della prestigiosa banca, intimando loro di indossare delle tute e delle maschere. Nel frattempo, sul luogo della rapina intervengono le forze di polizia e tra loro figura il detective Keith Frazier chiamato a negoziare con il capo dei malviventi, Dalton Russell, un uomo estremamente intelligente e dai nervi saldi che riesce a mantenere in scacco le forze dell'ordine con un piano completamente imprevedibile e ben studiato. Frazier inizia a sospettare che dietro a tutto ciò vi sia qualcosa che gli viene tenuto nascosto, quando sul luogo appare Madeline White, una mediatrice che chiede di interloquire da sola con Russell. Cosa cercano esattamente Russell e i suoi? Che ruolo hanno in questa faccenda Madeline White e il presidente del consiglio d'amministrazione della Manhattan Trust, l'imprenditore Arthur Case?... Questi gli interrogativi a cui Frazier cerca di dare risposta tentando allo stesso tempo di salvare la vita degli ostaggi”.