Indiana Jones è razzista? Ke Huy Quan difende il film: 'Erano altri tempi'

Indiana Jones è razzista? Ke Huy Quan difende il film: 'Erano altri tempi'
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Il tempo passa, la sensibilità degli spettatori e dell'industria stessa cambia e, inevitabilmente, il cinema si adegua: quando si volge lo sguardo al passato, però, è facile notare cosa precedentemente passate inosservate. Prendiamo, ad esempio, Indiana Jones e il Tempio Maledetto, film ritenuto da molti sessista e razzista.

A parlarne, dopo aver raccontato la sua reunion con Harrison Ford, è stato Ke Huy Quan, che i più ricorderanno con il nome di Shorty: secondo l'attore, recentemente visto in Everything Everywhere all at Once, il film di Steven Spielberg sarebbe da considerare semplicemente come un prodotto figlio dei suoi tempi.

"Parliamo di qualcosa che è stato fatto quasi 40 anni fa. Erano tempi diversi, è difficile giudicare qualcosa dopo tutto questo tempo. Io non ho altro che bei ricordi al riguardo, non ho davvero nulla di negativo da dire su quel film" sono state le parole della star de I Goonies.

Ke Huy Quan ha poi proseguito: "Spielberg fu il primo ad utilizzare un volto asiatico in un blockbuster di Hollywood. Short Round è divertente, è coraggioso, salva il cu*o ad Indy. All'epoca era una rarità, e per tanti anni dopo quel film siamo tornati indietro". E voi, cosa ne pensate? A Indy vanno effettivamente perdonate certe leggerezze? Diteci la vostra nei commenti! Vediamo, intanto, a quanto è stato venduto il cappello di Indiana Jones.