Il sequel di World War Z sarebbe stato cancellato dalla Paramount Pictures

Il sequel di World War Z sarebbe stato cancellato dalla Paramount Pictures
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Il portale ThePlaylist riporta che, stando alle dichiarazioni di alcune presunte fonti vicine da diverso tempo al progetto, la Paramount Pictures avrebbe staccato definitivamente la spina al tanto atteso sequel di World War Z, zombie movie con protagonista Brad Pitt nei panni di Gerry Lane.

A quanto pare le motivazioni alla base di questa presunta cancellazione sarebbero dovute alla consistenza massiccia del budget, sebbene sia Fincher che Pitt in passato avevano assicurato che l’opera avrebbe avuto un finanziamento più ridimensionato rispetto al primo episodio cinematografico.

Il primo lungometraggio è uscito nelle sale cinematografiche nel 2013. Diretto dal regista Marc Forster (Il cacciatore di aquiloni, Quantum of Solace) e sceneggiato da Damon Lindelof (Lost, The Leftovers), Drew Goddard (Marvel’s Daredevil) e Matthew Michael Carnahan, il film è stata una trasposizione sul grande schermo del romanzo World War Z. La guerra mondiale degli zombie scritto da Max Brooks. Con un budget stimato intorno ai 190 milioni di dollari, il survival cinematografico con Brad Pitt ha incassato al botteghino mondiale una cifra che si aggira intorno ai 540 milioni.

È da diversi anni ormai che si parla dell’avvio della produzione del sequel. Lo stato di lavorazione di World War Z 2 è stato alquanto travagliato e nel corso del tempo ha subito diverse battute di arresto e rinvii poi tradottisi concretamente in un nulla di fatto. Dapprima era stato previsto che in cabina di regia sarebbe salito il filmmaker spagnolo Juan Antonio Bayona (Jurassic World – Il regno distrutto), ma il cineasta dovette poi abbandonare il ruolo affidatogli dalla Paramount Pictures e dalla Plan B per dedicarsi ad un altro impegno lavorativo.

Da lì a diversi mesi dopo è spuntato infine fuori il nome dell’acclamato regista David Fincher (L’amore bugiardo – Gone Girl), nome poi confermato nell’estate del 2017. A partire da quel momento in poi è partita la sfilza di rinvii dell’opera causati dalle riprese di altri progetti come quello di Quentin Tarantino, Once Upon a Time in Hollywood. L’ultimo report segnalava che la produzione sarebbe partita ufficialmente nel mese di marzo con il titolo provvisorio di “Maximillian”, fissando finanche le riprese tra la Tailandia, la Spagna e Atlanta, in Georgia.