Il rimpianto di Greta Gerwig: "Non lavorerò mai più con Woody Allen"

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In seguito alle domande postele dai giornalisti nel backstage dei Golden Globe, Greta Gerwig ha finalmente preso una posizione in merito alle critiche su Woody Allen.

In un’intervista congiunta con Aaron Sorkin per il New York Times, la Gerwig, che ha lavorato con il regista newyorkese in To Rome with Love, rimpiange assolutamente di aver lavorato con Allen a dispetto del fatto di non poter negare di essere stata plasmata come artista dal lavoro del regista. “Vorrei parlare specificatamente della questione Woody Allen, dato che mi è stato chiesto più volte negli ultimi tempi. È qualcosa che prendo molto seriamente e ci ho pensato molto profondamente, per questo mi sono presa del tempo per dire quello che intendo dire.

“Posso solo parlare per me stessa: se avessi saputo allora quello che so adesso, non avrei recitato nel film. Non ho più lavorato con lui, e non lo farò mai più. I due articoli di Dylan Farrow mi hanno fatta notare di aver incrementato il dolore di un’altra donna ed ero distrutta da questa convinzione. Sono cresciuta con i suoi film, che mi hanno plasmato come artista, ed è un fatto che non posso cambiare, ma posso prendere delle decisioni diverse per il futuro”.

La Farrow, che negli ultimi tempi ha chiesto l’opinione anche di Justin Timberlake e Blake Lively, dato che supportano il movimento Time’s Up continuando a difendere Allen, ha ringraziato la Gerwig per le sue parole.

Lady Bird, con Saoirse Ronan protagonista, uscirà nelle sale italiane a marzo con Focus Features.