Il regista James Toback è stato accusato di molestie sessuali da più di 30 donne

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James Toback, regista e sceneggiatore da più di quarant'anni, è stato accusato di molestie da più o meno quaranta donne. In carriera ha diretto numerosi film ad Hollywood e adesso si ritrova nella medesima (o quasi), situazione di Harvey Weinstein.

Il primo film che scrisse fu The Gambler – realizzato nel 1974 – con protagonisti James Caan, Paul Sorvino e Lauren Hutton. Il debutto alla regia avvenne con Fingers, quattro anni dopo. Successivamente scrisse e diresse altre tre pellicole negli anni '80: Love & Money, The Exposed e The Pick-Up Artist. Nei primi anni '90 poi, lavorò al suo progetto di maggior rilievo, Bugsy, basato sulla vera storia di Bugsy Siegel, con protagonisti Warren Beatty, Anne Bening, Harvey Keitel, Joe Mantegna, Ben Kingsley e Elliot Gould. Toback scrisse la sceneggiatura e apparve nel ruolo di Gus Greenbaum; la pellicola fu diretta da Barry Levinson e il film ottenne 10 nomination all'Oscar, vincendo nelle categorie Art Direction e Costumi. Successivamente, il regista diresse altri sette film.

Adesso si sono fatte avanti 38 donne che, al Los Angeles Times, hanno raccontato la loro storia di molestie subite da Toback; 31 di loro procederanno per via legale.

Quando i fatti avvennero, le donne erano tutte giovani, tra i 18 e i 19 anni; Toback si sarebbe comportato con tutte nello stesso modo: prometteva loro di aiutarle con le doti recitative e con la carriera e poi, quando si trovava solo con la ragazza di turno - che fosse in un parco o dentro un'auto - iniziava a porre domande personalissime, cercando di toccarla in modo inappropriato.

Nor è il primo film durante le riprese del quale iniziarono i comportamenti errati dell'uomo: già nel 1989 un articolo uscito su Spy Magazine descrisse in dettaglio le azioni di Toback nei confronti delle donne e combacia perfettamente con i racconti che stanno adesso riportando le vittime al LAT. Le donne coinvolte hanno ammesso di non aver denunciato prima per paura di perdere il lavoro o di essere compromesse per futuri ingaggi; inoltre, Toback terrorizzava le ragazze raccontando loro storie incredibili di come, per esempio, avesse ucciso qualcuno utilizzando solamente una matita, una volta...

Dopo aver ascoltato del Caso Weinstein molte delle ragazze, ormai donne, hanno deciso di denunciare anche questi fatti e tanti altri uomini responsabili di atti poco appropriati stanno adesso iniziando a pagare le conseguenze delle loro azioni ad Hollywood, se non dal punto di vista strettamente legale (ancora, perlomeno), di certo l'esposizione mediatica li sta mettendo alla berlina. Speriamo che serva da monito per chiunque si macchi di atti insensati come le molestie nei confronti di lavoratrici e lavoratori (già, perché anche i ragazzi vengono molestati), che di tutto avrebbero voglia, tranne che di essere costretti all'umiliazione che deriva da atti osceni indesiderati.

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