Il quinto elemento: Luc Besson parla del suo accordo con Bruce Willis

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Nel corso di un’intervista, concessa a Screen Rant nel periodo di promozione per il suo Valerian e la Città dei Mille Pianeti, Luc Besson ha parlato dell’atmosfera instaurata sul set de Il quinto elemento.

Come noto, a Besson piace intavolare un’ambiente famigliare per il proprio cast e la crew sul set delle riprese dei suoi film, ma all’epoca del cult fantascientifico il regista dovette raggiungere un particolare accordo con Bruce Willis: “L’assistente di Bruce Willis venne da me e disse: ‘Ok, ti dirò come funziona. Abbiamo bisogno di una chiamata 30 minuti prima che arrivi sul set, poi una 15 minuti prima, poi una 5 minuti prima’. E io: ‘Giro una scena ogni 4 minuti. Stai scherzando?’, e lui: ‘Che significa una scena ogni 4 minuti?’. Si. Giro una scena, poi giro la macchina da presa e ne faccio un’altra, quindi non posso avvisarti 30 minuti prima della ripresa”.

Capendo che la sua star non avrebbe lavorato a un passo così svelto, Besson propose un accordo: “Gli ho proposto se fosse stato d’accordo a lavorare 4 giorni a settimana al mio fianco, anziché dal lunedì al venerdì, e lui ha accettato. Così, era sul set per tutto il tempo tre metri sopra la macchina da presa ed era felicissimo. Preferiva lavorare meno, ma più intensamente”.

Besson sta attualmente lavorando al suo prossimo film, Anna, mentre Willis sarà presto nelle sale americane con il remake de Il giustiziere della notte.