Il Primo Uomo: Damien Chazelle spiega l'assenza della bandiera americana sulla Luna

Il Primo Uomo: Damien Chazelle spiega l'assenza della bandiera americana sulla Luna
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Damien Chazelle, regista de Il Primo Uomo, ha rilasciato una dichiarazione per difendere il suo film dalle accuse partite dal senatore Marco Rubio, che hanno accusato l'opera di essere anti-patriottica.

A quanto pare, infatti, nonostante la critica abbia amato il film (che al momento ha una percentuale di gradimento dell'89% su Rotten Tomatoes e un punteggio di 81/100 su Metacritic) alcuni spettatori americani sono rimasti offesi dalla decisione del regista di non includere nella sua opera l'iconica immagine della bandiera americana piantata sul suolo lunare.

Chazelle si è difeso sostenendo che il suo film non riguarda la storia delle conquiste americane, ma la vita di Armostrong e che la sua non è stata una scelta politica.

"Volevo che l'attenzione in quella scena si concentrasse esclusivamente su Neil sulla luna. Questo film parla di uno dei più straordinari traguardi non solo nella storia americana, ma nella storia umana", ha detto Chazelle. "La mia speranza è che scavando sotto la superficie e umanizzando l'icona, possiamo capire meglio quanto quest'uomo sia stato audace ed eroico e quanto questo momento sia stato unico."

La dichiarazione di Chazelle segue quella simile di Ryan Gosling, che interpreta Armstrong nel film. Durante la conferenza stampa di Venezia, l'attore ha detto che lo sbarco sulla luna "ha trasceso paesi e confini" e il regista non voleva rovinare la soggettività del proprio film facendo una dichiarazione politica. "Non credo che Neil abbia visto se stesso come un eroe americano", ha aggiunto Gosling. "Dalle mie interviste con la sua famiglia e le persone che lo conoscevano, era tutto il contrario. E volevamo che il film riflettesse Neil".

Il Primo Uomo arriverà in Italia il 31 ottobre.