Il flop de La Mummia: Tom Cruise ha avuto un controllo eccessivo?

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La Mummia con Tom Cruise non è andato benissimo al box-office. Nonostante a livello internazionale stia andando meglio, sul suolo americano ha debuttato con soli 32 milioni di dollari. Una partenza debolissima per il Dark Universe della Universal Pictures, che potrebbe faticare a recuperare i costi di produzione.

Secondo Variety, infatti, il budget del film sarebbe molto più elevato di quello dichiarato dallo studio: si parla di 190 milioni di dollari a cui vanno aggiunti altri 100 milioni di marketing. Una spesa enorme, e visti gli incassi non proprio ottimi, la Universal ancora non svela quale sarà il possibile profitto o le potenziali perdite.

C'è da dire che Variety, secondo delle fonti interne al progetto, punta il dito contro Tom Cruise per il flop. Stando al sito la crew non sarebbe molto felice del troppo controllo dato alla star della pellicola da parte dello studio. Il sito afferma che l'attore ha ottenuto, da parte dello studio, un totale controllo creativo sul reboot de La Mummia: dalle decisioni sul set all'approvazione dello script, dall'ultima parola in fase di montaggio fino a decidere le scelte di marketing.

Una conferma di tutto questo, per Variety, è avvenuta alla premiere a Manhattan, quando Cruise ha preso il microfono ed ha improvvisato un discorso di dieci minuti, oscurando regista ed il resto del cast, nonostante poi abbia ammesso che "i film non sono fatti da una sola persona, ma è lo sforzo di un team".

La Universal ha contattato Variety per smentire il tutto, affermando che Cruise non ha avuto un'influenza negativa sulla produzione.