Il mese scorso il DVD Forum ha accettato le
specifiche di un nuovo formato ottico-digitale cinese. Una sorta di
versione aggiornata di HD-DVD che cercherà di sparigliare il mercato,
ponendosi in diretto contrasto con HD-DVD "standard" e Blu-Ray.
La struttura del supporto è realizzata con due
piatti dello spessore di 0,6 mm; il materiale è simile a HD-DVD, ma i
circuiti e il sensore dei lettori saranno diversi. Insomma, la Cina
cercherà per l'ennesima volta di dar vita ad una "terza via". Un po'
come è già successo con l'EVD (Enhanced Versatile Disc), lo standard
DVD cinese che supporta i codec VP5 e True EmotionVP6 di ON2
Technologies, invece che il classico MPEG2.
Anche allora la questione di fondo riguardava gli ingenti costi di
royalty applicate sugli standard video. La Cina produce il 70/80% dei
lettori DVD, ma tutte le licenze appartengono a industrie straniere.
Secondo Lu Da, direttore dell'Optical Memory National Engineering
Research Center (OMNERC) presso l'Università Tsinghua di Pechino, i
costi delle licenze pesano mediamente sul totale per almeno il 40%.
L'HD-DVD cinese, quindi, si propone come una soluzione più economica in
grado di competere anche sotto il profilo prestazionale. La capienza è
simile ai supporti standard, ma invece di utilizzare i codec H.264/AVS
o VC-1 la Cina ha pensato all'Audio Video Coding Standard (EVS), una
codifica proprietaria. I tecnici, comunque, hanno visto lungo perché,
volendo, il supporto MPEG-2, MPEG-4 e WMV-9 è facilmente
implementabile. Insomma, la porta all'HD-DVD standard rimane comunque
aperta e i vari produttori locali potranno scegliere quanti e quali
standard supportare. E come negare la possibilità, visto che le stesse
Intel e Microsoft lasceranno la produzione e lo sviluppo dei loro
prodotti ad alta definizione proprio a due industrie cinesi, Amoi
Electronics e Changhong?
"L'utilizzo del codec AVCS permetterà un risparmio di 1 miliardo di
dollari in 10 anni, e quindi costi alla produzione decisamente più
bassi. Allo stesso tempo sarà possibile la realizzazione di modelli
multi-formato con piccoli accorgimenti hardware. I primi modelli
mono-formato saranno disponibili nel 2007", ha dichiarato Lu Da.
La data di lancio non è stata scelta a caso: i ricercatori cinesi,
infatti, sperano di essere pronti per le Olimpiadi di Pechino del 2008.
Il lancio, a quel punto, sarebbe mondiale con un ritorno di immagine
non indifferente. "Con questo formato e i suoi standard potremo avere
voce in capitolo nell'industria DVD; e poi siamo convinti che
permetterà una migliore qualità audio-video, senza contare l'innovativo
sistema di protezione copyright", ha aggiunto Lu Da. I dettagli sulle
tipologie di supporti disponibili non sono stati resi noti, ma secondo
Lu Da, potrebbero essere commercializzati inizialmente versioni ROM e
versioni R, per la masterizzazione consumer.
La scelta cinese, secondo Jordi Ribas, alto dirigente per Windows
Digital Media di Microsoft, potrebbe essere stata dettata da una
maggiore apertura del DVD Forum - che sostiene HD-DVD - rispetto alla
Blu-ray Disc Association. La questione dei costi produttivi parrebbe
essere una delle chiavi di lettura. "(...) le aziende cinesi sono le
uniche che possono intervenire sul taglio dei prezzi; negli Stati
Uniti, ad esempio, il Made in China conta nel settore dei lettori DVD
per il 75% (...)", ha dichiarato Ribas.
Fonte:
Punto-informatico