Il Dipartimento di Giustizia porta in appello la fusione AT&T-Time Warner

Il Dipartimento di Giustizia porta in appello la fusione AT&T-Time Warner
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Anche l'acquisizione della Time Warner da parte della AT&T non sembra ancora essere al sicuro da problemi, dato che oggi il Dipartimento di Giustizia ha presentato un avviso di ricorso in appello alla decisione del giudice federale del mese scorso, la stessa che ha dato poi il via libera all'affair.

Nella lettera depositata dal Dipartimento di Giustizia, firmata dal suo principale avvocato, Craig Conrath, si legge: "Si noti che gli Stati Uniti d'America, querelanti nel caso menzionato, fanno appello alla Corte d'Appello degli Stati Uniti per il District of Columbia contro il giudizio finale su tale acqusizione arrivato lo scorso 12 giugno 2018".

Il presidente di AT&T, Randall Stephenson, ha dichiarato ai microfoni di Variety di non essere sorpreso dalla mossa del governo, aggiungendo di non essere preoccupato che questo appello possa minacciare l'accordo di fusione con la Time Warner, chiuso da poco dopo ben 18 mesi di controlli dell'anti-trust e trattative varie.

Stephenson sottolinea inoltre come la decisione del giudice federale "si sia basata su fatti accurati e controllati", e alle sue parole fa eco la voce di David McAtee, consulente generale di AT&T, che spiega: "La decisione della corte non avrebbe potuto essere più approfondita, basata su fatti concreti e ben motivata".

Vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi.